Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 22 Settembre 2021
Covid, i Comuni bergamaschi senza contagi salgono a quota 153
Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 15 - 21 settembre 2021: «Sostanziale stabilità della curva epidemica».
La dimensione statistica dei nuovi casi su base comunale, ed il relativo tasso di incidenza per 1.000 abitanti, «anche per la settimana 15 - 21 settembre 2021 evidenziano una sostanziale stabilità della curva epidemica». È quanto si legge nel report settimanale dell’Ats di Bergamo sull’andamento della pandemia nella nostra provincia. Nella settimana osservata, scrive l’Ats, «si evidenzia, infatti, una leggerissima crescita di nuovi casi negli ultimi 7 giorni, statisticamente non significativa rispetto alla settimana precedente, pari a + 12».
Il numero di Comuni con zero casi incidenti sale ulteriormente a 153 (63,0%) contro i 149 (61,3%) della scorsa settimana e i 140 (57,6%) di due settimane fa. Come la scorsa settimana nessun Ambito Territoriale risulta «Covid-free»; l’Ambito con il tasso di incidenza più alto (numero di nuovi casi positivi in rapporto alla popolazione residente) è quello di Grumello del Monte con 30 nuovi casi ogni 100.000 abitanti e quelli con il tasso più basso sono l’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve e l’Ambito della Valle Brembana rispettivamente con 2 e 5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti (23 nuovi casi per 100.000 abitanti in dato provinciale).
«Nella settimana in studio si rileva, come detto, un andamento di sostanziale stabilità della curva epidemic a. I dati di incidenza a livello provinciale si confermano ben al di sotto della media nazionale che nell’ultima settimana risultano pari 54 per 100.000 abitanti (06/09/2021-12/09/2021), come riportato nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità. Il quadro epidemico, in sintesi, si mantiene sempre su contenuti livelli di criticità, dovuti anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale».
L’Ats ribadisce l’importanza di «continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini , per realizzare il contenimento dei casi di nuovo contagio, così come è indispensabile mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare i comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità». I livelli di copertura vaccinale a livello provinciale «sono alti - evidenzia l’Ats – grazie allo sforzo, come più volte si è ribadito, di tutti gli attori del sistema sanitario, sociosanitario e sociale del territorio bergamasco e agli alti livelli di responsabilità dei cittadini».
In base all’ultima valutazione di copertura complessiva (dato aggiornato al 20 settembre 2021) l’84,6% della popolazione dai 12 anni in su (popolazione target) si è sottoposta ad almeno la prima dose di vaccino ed il 78,6% ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose). «Valori in costante crescita – scrive l’Agenzia – anche alla luce dell’incremento delle prenotazioni avute nell’ultima settimana a seguito del decreto del governo che estende l’obbligo del green pass ai lavoratori pubblici e privati. Si impone comunque la necessità di non perdere attenzione, anche alla luce delle attività produttive e delle attività didattiche che hanno ripreso compiutamente l’attività ordinaria».
«Ribadiamo – conclude l’Ats – come sempre, oltre alla fondamentale rilevanza di completare i cicli vaccinali, l’importanza di mantenere elevata l’attenzione sulla necessità di rispettare - e far rispettare - rigorosamente tutte le norme previste , in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale (mascherina chirurgica, lavaggio delle mani, etc.), in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, per quanto è correlabile ai trasporti ed ai luoghi pubblici, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio (mense, bar, ristoranti, negozi, etc.)».
Su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 23 settembre l’analisi Comune per Comune.
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