Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 23 Marzo 2022
Covid, continua la risalita della curva. Ats: per ora impatto minimo sui ricoveri - I dati
Nella Bergamasca Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 16-22 marzo. «I dati di incidenza confermano, in linea con la tendenza regionale e nazionale, il trend di crescita della curva epidemica già rilevato la scorsa settimana». «Lieve risalita dei ricoveri ordinari», mentre «è sostanzialmente stabile e contenuto» il numero di ricoveri nelle terapie intensive. Il monitoraggio prosegue.
Il tasso di incidenza nella settimana 16 - 22 marzo 2022 è pari a 288 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 2,88 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), contro i 208 della scorsa settimana, i 174 di due settimane fa, i 182 di tre settimane or sono e i 251 di un mese fa. È quanto si legge nel report dell’Ats di Bergamo. «Nella settimana osservata – si legge nel documento – i dati di incidenza confermano, in linea con la tendenza regionale e nazionale, il trend di crescita della curva epidemica già rilevato la scorsa settimana. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è infatti pari a +898 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a +38,5% rispetto alla settimana precedente (contro i +384 nuovi casi assoluti, pari a +19,7%, della scorsa settimana)».
La media settimanale
Questa settimana la media settimanale dei casi incidenti sale ulteriormente ed è pari a 462, contro i 334 della scorsa settimana, i 279 di due settimane fa ed i 292 di tre settimane or sono. Per quanto concerne il territorio provinciale, anche questa settimana nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free. Tutti i territori presentano una crescita in termini di numeri assoluti e di tassi. Nella settimana osservata, i territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (288 nuovi casi per 100.000 abitanti) sono 5: Alto Sebino (475 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +34,6% rispetto alla settimana precedente), Bergamo (368, +36,6%), Monte Bronzone - Basso Sebino (345, +128,6%), Grumello del Monte (331, +66,3%), Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (309, +41,3%). Sostanzialmente in linea al tasso provinciale risultano essere gli Ambiti di Isola Bergamasca (290, +27,2%) e Valle Imagna e Villa d’Almè (286, 47,1%).
Gli Ambiti sotto la media
Gli Ambiti Territoriali con tassi inferiori alla media provinciale sono: Valle Brembana (177 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +7,5% rispetto alla settimana precedente), Romano di Lombardia (234, +53,4%), Valle Seriana (239, +33,1%), Valle Cavallina (249, +65,1%), Dalmine (258, +27,0%), Treviglio (269, +46,4%), Seriate (273 nuovi casi negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab, +21,5% rispetto alla settimana precedente).
I Comuni senza nuovi casi sono 33
I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni scendono a 33, pari al 13,6% sul totale dei comuni bergamaschi (erano 37 la scorsa settimana, 48 due settimane fa, 33 tre settimane or sono e 31 un mese fa): 21 afferenti all’Ambito Valle Brembana (Averara, Blello, Bracca, Carona, Cassiglio, Cornalba, Costa Serina, Cusio, Dossena, Foppolo, Lenna, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazzolo, Roncobello, Santa Brigida, Valleve, Valnegra, Valtorta ), 5 all’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Piario, Schilpario), 3 all’Ambito Valle Imagna e Villa d’Almè (Brumano, Costa Valle Imagna, Rota d’Imagna), 1 all’Ambito Valle Cavallina (Berzo San Fermo), 1 all’Ambito Alto Sebino (Fonteno), 1 all’Ambito di Treviglio (Pagazzano) e 1 all’Ambito Romano di Lombardia (Barbata).
Come si evince dal grafico seguente, la classe di età più interessata continua ad essere gli under 12 anni.
«In sintesi – spiega l’Ats – nella settimana osservata si rileva la conferma del trend in risalita della curva epidemica relativa ai valori di incidenza, in linea con la tendenza a livello nazionale. In termini di impatto sui ricoveri, fortunatamente, non si evidenziano, al momento, variazioni significative. In linea con la tendenza nazionale, si inizia tuttavia a rilevare una iniziale lieve risalita dei ricoveri ordinari, mentre è sostanzialmente stabile e contenuto il numero di ricoveri nelle terapie intensive». Il monitoraggio di Ats «prosegue giornalmente, perché è noto che gli impatti sui ricoveri tendono a presentarsi dopo una/due settimane successivamente agli aumenti di incidenza».
Ats Bergamo ricorda che rimane fondamentale: «Per chi ancora non è vaccinato, sottoporsi al vaccino, superando le resistenze ed i dubbi, avvalendosi di fonti scientifiche accreditate per avere informazioni scientificamente corrette sugli stessi; per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose di sottoporsi tempestivamente alla terza dose (o booster) in modo da mantenere l’adeguato livello di copertura immunitaria; per i genitori di bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che hanno dubbi o timori riguardo al vaccino rivolto a questo target, parlarne con il proprio pediatra o consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità che, alla pagina -Vaccinazione anti covi dai bambini: cosa sapere- riporta tutte le principali informazioni scientifiche utili e offre risposte alle domande più frequenti, mettendo anche a disposizione materiale utilizzabile per poter affrontare con maggior cognizione e con più tranquillità la scelta di vaccinare il proprio bimbo».
«Mascherine, barriera fondamentale»
Il Servizio Epidemiologico di Ats Bergamo ricorda anche «che l’uso delle mascherine, in particolare delle FFP2, continua a rappresenta la principale barriera fisica che permette di ridurre le probabilità del contagio, prima contromisura efficace, insieme al rispetto delle misure di distanziamento, soprattutto a fronte di una variante che si trasmette facilmente come la Omicron,attualmente prevalente, e alle basilari misure di igiene (frequenti lavaggi delle mani, etc.). Anche se è stata riammessa la possibilità di non utilizzarle all’aperto, nei luoghi chiusi e con possibilità di contatto ravvicinato rimane indispensabile usarle».
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