Covid, ancora in calo i nuovi casi scesi dell’11% in 7 giorni

Il report. In Bergamasca 341 contagi Per Sars-Cov2 nell’ultima settimana. In calo anche i decessi in Lombardia.

A tre anni dall’esordio, il Covid continua nella sua costante traiettoria di discesa. Anche i nuovi dati del ministero della Salute – riferiti alla settimana tra il 17 e il 23 febbraio – confermano una riduzione della circolazione virale in provincia di Bergamo: sono infatti emersi 341 nuovi casi settimanali, in calo dell’11% rispetto ai 383 segnalati nei sette giorni precedenti.

L’incidenza del contagio è ora pari a 31 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, contro il valore di 34 assunto la settimana precedente. A livello regionale si osserva invece un leggerissimo incremento delle nuove infezioni: nell’ultima settimana sono stati infatti 4.341 i positivi segnalati in Lombardia, +3,8% rispetto ai 4.183 dei 7 giorni precedenti; l’incidenza lombarda è pari a 44 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, la settimana precedente era a quota 43.

Sempre su scala regionale, nella giornata di giovedì 23 febbraio – ultimo dato disponibile – risultavano in totale 209 ricoverati: erano 196 il giovedì precedente. In questi ultimi sette giorni, però, si è registrata una ulteriore flessione dei pazienti nelle Terapie intensive: ora sono solamente 8 i pazienti in rianimazione in tutta la regione, contro i 22 del giovedì precedente; è uno dei dati migliori da inizio pandemia, considerato che il numero minimo di pazienti nelle Terapie intensive lombarde è stato di 7 unità (dato segnalato il 31 luglio 2020, poi il 26 e il 27 settembre 2022). Per fare un parallelo, nel picco della prima ondata si arrivò a 1.381 lombardi in Terapia intensiva (e a un totale di 13.328 pazienti complessivi, tra rianimazioni e reparti ordinari), il 23 febbraio 2021 in Terapia intensiva c’erano 408 pazienti, il 2023 febbraio 2022 ne risultavano ancora 130.

In calo i decessi: in Lombardia 39 nell’ultima settimana (e nessun decesso, in particolare, domenica 19 e lunedì 20 febbraio), contro i 58 della settimana precedente (-32,8%); non è stato aggiornato il dato provinciale. La «classificazione complessiva di rischio» della Lombardia, secondo il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità, è definita «moderata»: l’Iss rileva per la Lombardia un numero «sotto soglia» per le risorse umane dedicate alla gestione dei nuovi positivi (0,8 addetti ogni 10mila abitanti, dovrebbe esserci un addetto ogni 10mila abitanti).

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