Covid-19 nelle case di riposo
Ats Bergamo, positività quasi a zero

Positività al Covid bassa (quasi a zero) per gli ospiti e per gli operatori nelle Unità d’Offerta (UDO) sociosanitarie residenziali della provincia di Bergamo. Lo rende noto l’Ats.

«Il dato più incoraggiante è quello rilevato il 16 novembre con 17 positivi (16 nelle RSA e 1 in un CDI) su un totale di 6.860 ospiti considerate tutte le tipologie di strutture - esordisce Giuseppe Matozzo, direttore socio -sanitario di ATS Bergamo - Considerato che il rischio zero contagio è impossibile, un numero così basso significa che la situazione è molto ben monitorata e sotto controllo».

Ats Bergamo ha anche rilevato come, tra la metà e la fine di marzo, il 25% degli operatori (che in totale sono oltre 5.800) era positivo poi, a seguito dell’aumentato utilizzo dei DPI e del massiccio tamponamento effettuato a maggio, la curva degli operatori in malattia si è drasticamente appiattita dagli inizi di giugno, mantenendosi costantemente bassa. Tra inizio settembre e inizio novembre gli operatori in malattia sono risultati in media il 2,5% ma solo una piccola parte (pari allo 0,2%) presentava il tampone positivo.

Sempre per quanto riguarda gli operatori, nel periodo 14 settembre-16 novembre la malattia ha riguardato fra il 3 e il 4% di loro, quindi si è mantenuta sostanzialmente stabile a livello percentuale. La positività al tampone risulta praticamente azzerata tra il 14 settembre e il 5 ottobre, mentre ha fatto segnare una lieve crescita dal 12 ottobre (1 positivo) al 16 novembre (7 positivi) con un picco il 9 novembre (11 positivi)

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