Cronaca / Bergamo Città
Martedì 04 Ottobre 2016
Cosa vedere in Città Alta in un giorno
La mappa smart per il tour perfetto
La blogger bergamasca Elena Frigerio di «Nata con la valigia» ha scritto un articolo per dare qualche utile consiglio ai turisti che vogliono visitare Città Alta. «Cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno»: così si intitola il pezzo che vi proponiamo.
«Parlare della propria città non è semplice. Da un lato c’è la paura di non essere all’altezza, dall’altro quella di raccontare luoghi “personali” che han fatto da palcoscenico alle esperienze di una vita intera, di cui al visitatore importerebbe da zero a nulla. Ma chi meglio di un autoctono può raccontare la sua terra e riempire di dritte chi vuole visitarla?
Così mi sono fatta coraggio e ho scritto questo post. Ci ho messo dieci giorni, l’ho stravolto venti volte e ho capito, se mai ce ne fosse bisogno, che Bergamo non la si può ridurre a 3000 parole. Per questo ho deciso di soffermarmi solo sui MUST, ovvero cosa vedere a Bergamo Alta avendo a disposizione solo una giornata.
Bergamo, la mia città
Qual è, secondo voi, la prima cosa che mi viene chiesta quando dichiaro di essere di Bergamo? «Ma di Bergamo Bassa o di Bergamo Alta?» La maggior parte delle persone non sa che la probabilità di conoscere un abitante di Bergamo Alta è davvero minima. Pensa, è addirittura inferiore al 2%!
Al bergamasco, poi, il quesito fa sorridere. Io stessa non ho mai capito il vero perché di questa domanda e l’utilità che si trae dalla risposta. Quel che è evidente, però, è che una parte di Bergamo sta davvero accucciata sui colli, ai piedi delle Prealpi Orobiche, mentre l’altra si sviluppa in pianura, senza seguire un particolare criterio apparente. Bergamo Alta è la parte più antica della città, nonché la più interessante dal punto di vista turistico. Il nucleo di Città Alta, così come la chiamiamo noi bergamaschi, ha origini medievali. Le mura venete e la Rocca, invece, sono posteriori.
Bergamo Bassa, invece, si identifica in tutto ciò che resta fuori da queste mura. Anche qui ci sono punti di interesse che meritano di essere visti, ma ve ne parlerò in un altro momento.
Cosa vedere a Bergamo Alta: itinerario di un giorno
L’itinerario che ti propongo oggi si ispira alla mia passeggiata preferita sui colli di Città Alta. L’ho adattato leggermente a chi, per la prima volta, si approccia alla città.
L’itinerario è pensato per essere fatto a piedi ma, di tanto in tanto, esistono alternative per riposare le gambe e risparmiare qualche faticaccia. È tutto indicato nelle singole tappe.
L’itinerario non è ad anello ma in fondo all’articolo troverai tutte le varianti per tornare al punto di partenza e i mezzi a disposizione per farlo.
A – Via Santa Lucia Vecchia
Si parte da sotto le mura, in una zona poco conosciuta ai turisti. Qui si può facilmente parcheggiare l’auto senza pagare un centesimo e le vie di accesso a Bergamo Alta sono a portata di schioppo.
Le vie di accesso pedonali a Bergamo Alta sono 15. Sentieri in salita, a volte solo acciottolati, a volte delle vere e proprie scalinate, si arrampicano sui colli e fiancheggiano spesso ville bellissime. La scaletta di Santa Lucia è la mia preferita perché poco frequentata e quindi molto più silenziosa rispetto ad altre. Ed è qui che inizia il nostro percorso alla scoperta delle bellezze di Bergamo Alta. Il tracciato sale dolcemente fiancheggiando Villa Tentorio e prosegue per 350 metri (e 200 gradini) fino all’intersezione su via Tre Armi. Ed eccoti di fronte alle mura venete.
B – Porta San Giacomo
Dalla cima della scaletta si prosegue a destra, verso l’ingresso dell’orto sociale, e poi subito a sinistra, lungo l’ultimo tratto di via Sant’Alessandro. Porta San Giacomo è ora ben visibile, in tutto il suo splendore.
Le mura che circondano Città Alta furono costruite dalla Repubblica di Venezia tra il 1561 e il 1588. In quell’epoca, Bergamo rappresentava l’estremità occidentale della Serenissima e rivestiva un ruolo di importanza strategica, data la sua collocazione geografica. L’accesso alla città avveniva da quattro porte: Porta San Giacomo (l’unica oggi perennemente pedonabile), Porta Sant’Agostino, Porta Sant’Alessandro e Porta San Lorenzo. Porta San Giacomo, in marmo bianco rosato, è la più bella e maestosa delle quattro. Fu costruita nel 1592 e mostra, al centro, l’effigie del leone alato di San Marco. Oltrepassa la porta et voilà… Welcome to Bergamo Alta!
C – Le mura e la Porta Sant’Alessandro
Le mura venete sono lunghe circa sei chilometri e circondano interamente Bergamo Alta. Puoi capire quindi quanto sia poco estesa questa parte del capoluogo bergamasco. Proseguiamo a sinistra con una bella passeggiata sulle mura da cui si può ammirare il miglior panorama sulla città bassa. Nelle giornate più terse si riesce persino a scorgere la madonnina del Duomo di Milano. Parola mia. Le mura venete sono intervallate da piattaforme e baluardi e ad un certo punto, lungo questo tratto, troverai la Cannoniera di San Giovanni. La cannoniera fa parte del complesso sistema di passaggi sotterranei e cunicoli nascosti che si estendono nel sottosuolo di Bergamo Alta. Le visite guidate si tengono, purtroppo, solo d’estate. Proseguendo fino a Largo Colle Aperto e svoltando a sinistra si oltrepassa la Porta Sant’Alessandro, la seconda di oggi nonché punto di arrivo di questa terza tappa. Ma prima di andare oltre, sei sicuro di non aver voglia di un gelato? In largo Colle Aperto c’è una pasticceria che per noi bergamaschi è un’istituzione: La Marianna.
In questa pasticceria, nel 1961, il Signor Enrico Panattoni inventò il gusto Stracciatella. Unendo del cioccolato fondente al gelato alla crema, l’effetto che si creò nel mantecatore fu proprio quello tipico dell’uovo che si rapprende nel brodo della stracciatella alla romana.
Da qui, appunto, il suo nome.
Anche se non sei un amante di questo gusto, come me, ti consiglio di provarlo comunque.
D – Il Castello di San Vigilio
Hai camminato circa un chilometro e mezzo da quando sei partito, ai piedi della scaletta. Il percorso è stato leggermente in salita ma nulla a che vedere a quello che ti aspetterà ora. Quindi, se sei stanco e vuoi risparmiarti la faticaccia, il mio consiglio è quello di prendere la funicolare.
La funicolare di Bergamo Alta è composta da due tratte.
1.La prima ad essere costruita fu quella che collega la città bassa con il cuore della città alta, attraversando le mura venete. Fu inaugurata il 20 Settembre del 1887.
2.La seconda tratta, quella che ci si trova di fronte varcando la porta Sant’Alessandro, collega Bergamo Alta con il Castello di san Vigilio. Fu inaugurata nel 1912.
Se invece hai le forze e la voglia di farti una “salitella” un po’ impegnativa, oltrepassa la funicolare e prendi la strada a destra. Noterai una certa pendenza. Non fare l’errore di arrancare senza guardarti intorno. Da questa strada si gode, a mio avviso, del miglior panorama su Città Alta.
Giunto in cima, prosegui verso il castello, che si trova nel punto più alto della città.
Il Castello di San Vigilio, che prende il nome dall’omonimo colle, in realtà, non è nulla di che. A dire il vero, a me non piace proprio! Si dice però che sia il primo luogo di Bergamo ad essere stato fortificato, nel VI secolo d.C. Dal castello di San Vigilio si gode però di una vista quasi a 360 gradi sulla città di Bergamo e i paesi limitrofi, compresa la linea delle Prealpi Orobiche che si staglia all’orizzonte. Il posto è particolarmente tranquillo e ventilato. Quando studiavo all’Università venivo spesso a leggere un libro quassù.
E – La passeggiata dietro il colle di San Vigilio / Largo Colle Aperto
Via Cavagnis credo sia il posto meno turistico in assoluto di Bergamo Alta. E’ una strada asfaltata che scende a poco a poco costeggiando posteriormente il colle San Vigilio, per terminare in largo Colle Aperto, di fronte alla famosa gelateria.
La strada è silenziosissima. È carrozzabile ma le auto che la percorrono sono poche. Mi piace passeggiare nei luoghi meno calpestati della mia città, immergermi nel verde, sbirciare le ville dislocate lungo il percorso. Rispetto al centro cittadino, questa zona è poco battuta, in genere solo da qualche ciclista o qualche podista che si allena diligentemente.
Lo ammetto, non è una passeggiata breve: dalla cima del castello sono più di due chilometri. Ma sono tutti in discesa, il passo si fa di per sé più veloce e tutto diventa di conseguenza più piacevole.
L’alternativa alla camminata è, di nuovo, la funicolare, oppure la passeggiata a ritroso dalla parte in cui si è saliti.
F – Piazza della Cittadella
Il percorso prosegue in Piazza della Cittadella, raggiungibile varcando un passaggio coperto all’estremità di Largo Colle Aperto. Piazza della Cittadella, così come è oggi, è la principale testimonianza del dominio visconteo. Qui Rodolfo Visconti fece edificare, nel 1379, gli alloggiamenti per la guarnigione. Gli edifici ospitano ora il Museo Civico di Scienze Naturali, sede di numerose iniziative rivolte soprattutto alle scuole e ai bambini. Seguendo la strada di epoca romana che la taglia diagonalmente, si passa sotto la Torre della Cittadella e si sbuca in Piazza Mascheroni.
L’itinerario continua lungo via Bartolomeo Colleoni, che rappresenta il decumano dell’antica cittadina romana. Via Colleoni è la via più affollata di Bergamo Alta, essendo il fulcro commerciale della città. Se vuoi fare acquisti di sapori tipici locali, questo è il posto giusto!
G – Piazza Vecchia
Piazza Vecchia è il simbolo di Bergamo Alta nonché la piazza principale della cittadina. Qui sono concentrati tutti gli edifici di maggior interesse:
•Il palazzo della Ragione
•La torre civica, anche detta “il Campanone”
•Il palazzo della biblioteca
Al centro della piazza si trova la Fontana di Piazza Vecchia.
Attraversando la piazza e infilandosi nel il porticato al di sotto del Palazzo della Ragione, si sbuca in piazza Duomo, che custodisce quattro bellezze vere e proprie:
•Il Duomo di Bergamo
•La Cappella del Colleoni
•Il Battistero
•La Basilica di Santa Maria Maggiore
Prenditi un po’ di tempo anche per ammirare anche l’antica meridiana sotto ai portici.
H – Convento di San Francesco
Costeggia il Duomo e prosegui a sinistra su via Lupo fino a raggiungere perpendicolarmente via Gombito che è in pratica il proseguimento di via Colleoni. La Torre del Gombito, oggi sede dell’ufficio informazioni turistiche di Bergamo, segna l’incrocio tra il cardo e il decumano romano. Attraversa via Gombito e prosegui tenendo la destra su Piazza Mercato del Fieno in cui si trova la trattoria Tre Torri, dove puoi assaggiare i piatti tipici della cucina bergamasca con un rapporto qualità prezzo decisamente ottimo. Il ristorante è spartano e molto piccolo, gestito da due coniugi non proprio di primo pelo ma supergentili.
In fondo alla piazza si trova il Convento di San Francesco, costruito nel XIII secolo e formato da due chiostri (quello maggiore e quello del pozzo) collegati da un piccolo corridoio. Alle pareti ci sono affreschi trecenteschi ancora ben conservati. Il Convento è oggi sconsacrato, tant’è che questo posto è stato per anni teatro della vita notturna estiva di Città Alta.
L’ingresso è libero.
I – Piazza del Mercato delle Scarpe
Rientrando verso via del Gombito percorrendo via Solata si svolta a sinistra in direzione di Piazza Mercato delle Scarpe.
La piazza è triangolare e, al lato opposto da dove si è arrivati, si vede l’ingresso della stazione della funicolare che porta a Bergamo bassa.
Il bar della funicolare ha una vista stratosferica.
J – La Rocca
Prendendo il vicolo in salita all’angolo della piazza si sale alla Rocca di Bergamo, collocata sul colle di Sant’Eufemia. Così come dal Castello di San Vigilio, che si trova in direzione opposta, da qui si può godere di un’ampia vista sulla città bassa, l’hinterland e le Orobie. La rocca rappresentava la parte più inespugnabile della città.
Questa è l’ultima tappa della mia tipica passeggiata a Bergamo Alta. Mi auguro che ti possa tornare utile se mai, un giorno, dovessi capitare da queste parti. Tornare al punto di partenza: via Santa Lucia
Ci sono tre modi alternativi per tornare al punto di partenza, alla scaletta di Santa Lucia, partendo da Piazza Mercato delle Scarpe:
1 – Prendere la funicolare e poi raggiungere a piedi la zona della scaletta.
2 - Proseguire a piedi in discesa, verso porta San Giacomo e scendere la scaletta subito a sinistra (non quella di Santa Lucia), che ti porterà alla fermata dell’autobus del punto precedente.
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