Controlli anti Covid, troppi avventori: sanzionato un bar tra le vie Quarenghi e Carnovali

Proseguono i controlli notturni dei Carabinieri di Bergamo per verificare il rispetto delle normative anti Covid nei locali.

Proseguono i controlli mirati anti Covid nei locali notturni della Bergamasca effettuati dai Carabinieri in Bergamo e provincia: tra giovedì 22 e venerdì 23, i militari dell’Arma, insieme ai cinofili di Orio al Serio, hanno effettuato delle verifiche all’interno e in prossimità dei locali serali e notturni, per verificare il rispetto della normativa per il contenimento e la gestione del Covid-19.

Nelle ultime 48 ore, in orario serale, i militari dell’Arma hanno ispezionato numerosi bar e ristoranti, principalmente nell’area centrale e della stazione ferroviaria di Bergamo e nei dintorni di Seriate, sottoponendo a controllo decine di persone. In città, nell’area tra via Quarenghi e via Carnovali, un bar è stato sanzionato per violazione delle prescrizioni anti Covid, in considerazione del numero eccessivo di avventori presenti e della mancanza di idonea segnaletica. Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno ispezionato nove locali identificando circa 260 persone.

Inoltre, al fine contrastare le cosiddette «stragi del sabato sera», i militari hanno effettuato diverse verifiche mirate alla guida sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, nel corso dei quali hanno identificato circa 60 giovani e controllato decine di veicoli, contestando 7 infrazioni al Codice della strada.

E a Curno la Questura di Bergamo ha emesso un decreto di sospensione della licenza ex art. 100 Tulps per 30 giorni nei confronti dell’esercizio in via Dalmine 10/a, provvedimento notificato stamane dalla Stazione Carabinieri di Curno . Il provvedimento si è reso necessario, in quanto a seguito di un controllo interforze nella serata del 17 luglio è stato tratto in arresto per spaccio di stupefacenti un giovane avventore sudamericano trovato in possesso di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente.

Nello stesso controllo sono state riscontrare numerose irregolarità amministrative, il personale addetto ai controlli risultava abusivo, sia perché il titolare non aveva richiesto l’apposita licenza prefettizia per l’impiego sia perché gli addetti non risultavano avere i requisiti per svolgere tale attività.

© RIPRODUZIONE RISERVATA