Cronaca / Bergamo Città
Domenica 25 Ottobre 2020
Conte: «Se rispettiamo regole, Natale sereno
Pronti indennizzi per le imprese» - Video
«La pandemia sta correndo in modo uniforme e critico in tutta Italia. Con questo quadro di misure confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre». Le parole del premier Giuseppe Conte, nella conferenza stampa di domenica 25 ottobre, sulle nuove misure anti coronavirus.
«I dati che stiamo esaminando dicono che la pandemia sta correndo in maniera uniforme e critica in tutta italia. Di qui l’intervento del governo a ridefinire quadro di misure restrittive. E potremo già nei prossimi giorni lasciare alle Regioni di concordare con noi misure più restrittive». Lo ha dichiarato il permier Giuseppe Conte in conferenza stampa a palazzo Chigi, spiegando i dettaglii del nuovo Dpcm anti Covid in conferenza stampa domenica 25 ottobre. Il provvedimento è stato firmato nella notte. «Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato non ci possono lasciare indifferenti. L’analisi segnala una rapida crescita con la conseguenza che lo stress sul sistema sanitario nazionale ha raggiunto livelli preoccupanti», ha spiegato. «Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia. Di qui la necessità di misure più restrittive, che entreranno in vigore questa sera fino al 24 novembre - ha aggiunto - La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente difficile, tra le altre».
«L’obiettivo è chiaro - ha detto -, vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il paese non può piu permetterselo. Dobbiamo salvaguardare l’economia e il diritto alla salute» ha aggiunto. «Non abbiamo introdotto il coprifuoco - ha sottolineato Conte -, non è una parola che amiamo ma raccomandiamo di muoversi solo per motivi di lavoro, salute studio e necessità. e di non ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare».
E sugli aiuti economici ha precisato: «I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate. I nuovi indennizzi sono tutti aggiuntivi a quelli già in vigore e confidiamo di andare in Gazzetta Ufficiale già martedì. Vediamo se il Cdm sarà lunedì o martedì»». «L’Italia è un grande paese ha proseguito, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso». «Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità».
«Questo governo, pur nella varietà di sensibilità e posizioni, ha un obiettivo ben chiaro e queste misure delineano un quadro chiaro: non vogliamo penalizzare direttamente il tessuto produttivo ed economico ma nello stesso tempo se non stringiamo quelle misure difficilmente potremmo venirne a capo in questo mese novembre. Noi confidiamo che a novembre soffriremo un poco ma poi torneremo a respirare», ha spiegato il presidente. «L’ho sempre detto, faremo tutto il necessario per tenere sotto controllo la curva epidemiologica, con adeguatezza e proporzionalità. Io e il ministro della Salute abbiamo avuto un lungo confronto con il professor Brusaferro e l’interpretazione dei dati ci ha consigliato di intervenire».
l presidente del Consiglio ha confermato che i primi vaccini anti-covid dovrebbero arrivare a dicembre e saranno somministrati alle categorie più fragili e a quelle più esposte, come i sanitari. «Con questo quadro di misure confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre. Vorremo arrivare al Natale con predisposizione d’animo serena». Se le misure bastano? «Spero di sì - detto Conte - ma certo non è che a Natale, anche se arriveranno le prime dosi dei vaccini, potremo tutti abbracciarci e fare feste e festicciole. Ma l’importante è arrivarci sereni».
Le proteste ci sono e «ci mancherebbe: se fossi dall’altra parte anche io proverei rabbia contro misure del governo, anche se direi di aspettare e vedere il sostegno economico che sarà cospicuo». Ma bisogna stare attenti «perché non dobbiamo offrire ai professionisti della protesta e dei disordini sociali di avere spazio», ha dichiarato il premier.
«I conti della Nadef - ha aggiunto - al momento direi che non vengono alterati. Non c’è necessità di alterare il quadro di finanza pubblica già approvato dal Parlamento. Se riusciremo a tenere la curva sotto controllo non vedo prospettive di fare nuovi scostamenti».
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