Contagi raddoppiati in un giorno: sono 209
Due nuove vittime nella Bergamasca

In un giorno sono quasi raddoppiati i contagi da coronavirus tra Bergamo e provincia e purtroppo altre due vittime, positive al Covid-19, comunicate domenica da Regione Lombardia, che portano a 9 il totale dei decessi fin qui in Bergamasca.

Sono 209 contagi comunicati domenica, a fronte dei 110 del giorno precedente. E la Val Seriana si conferma l’epicentro del focolaio: a Nembro 43 i casi accertati, tra cui anche quello del primo cittadino Claudio Cancelli che ha comunicato la positività al virus in una lettera alla cittadinanza; ad Alzano Lombardo 19 casi , ad Albino 11, a Villa di Serio 8, a Gazzaniga 6. La Val Seriana soffre con 87 contagiati e quasi la metà dei casi di positività registrati sull’intero territorio bergamasco si concentrano in cinque Comuni. Ma la progressione del virus è sostenuta anche a Zogno con 15 casi di positività e a Bergamo con i suoi 12. Gli ospedali soffrono, nonostante la rete ospedaliera bergamasca sia in prima linea da giorni per garantire assistenza ai ricoverati e si stia ragionando sull’utilizzo di una struttura ospedaliera regionale riservata ai pazienti affetti da coronavirus.

«Anche oggi abbiamo lavorato nella costruzione della rete ospedaliera – ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, nell’aggiornamento quotidiano a Palazzo Lombardia –. A Bergamo sono 209 i casi positivi e resta un’area critica per quanto riguarda l’ospedale: il “Papa Giovanni” ha assorbito in questi giorni le criticità di tutta la zona e le aree circostanti». Quanto al dato complessivo lombardo, sono 984 i casi positivi accertati su un totale di 6.879 tamponi effettuati; i ricoverati 406, quelli in terapia intensiva 106; in isolamento domiciliare ci sono 375 persone (positivi asintomatici), mentre i dimessi e trasferiti al domicilio (non ancora negativi) sono 73.

I casi di positività al virus sono così suddivisi: 209 a Bergamo, 49 a Brescia, 2 a Como, 214 a Cremona, 2 a Lecco, 344 a Lodi, 6 a Monza e Brianza, 46 a Milano (18 Milano città), 4 a Mantova, 78 a Pavia, 3 a Sondrio, 4 a Varese, 23 in fase di accertamento. In totale in Lombardia sono segnalati 31 decessi. Da sottolineare anche l’impennata di contagi a Brescia, dove appena il giorno prima si erano registrati 14 casi positivi. «Stiamo lavorando intensamente – ha aggiunto Gallera – per rafforzare il personale negli ospedali e coinvolgere anche i soggetti privati, che da oggi entreranno nella cabina di regia per ampliare la rete dei posti in terapia intensiva, compresa la gestione dei casi ordinari. È molto significativo che l’Organizzazione mondiale della Sanità – ha proseguito – da ieri a Milano, abbia espresso giudizi positivi e lusinghieri per il modello che abbiamo adottato e che vorrebbe prendere ad esempio anche per altri Paesi». Poi un accenno all’acquisto di materiale sanitario: «Stanzieremo 40 milioni alle aziende proprio per l’acquisto del materiale sanitario occorrente e altri 10 milioni per l’assunzione del personale sanitario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA