Con la legge di bilancio
A Bergamo 165 milioni di euro

Per la pubblica amministrazione saranno spesi 21 milioni, 18 per farmaci oncologici. Entrate da voluntary disclosure e cartelle rottamate.

La legge di bilancio, la vecchia «Finanziaria», è entrata in vigore il 1° gennaio 2017 e per la provincia di Bergamo vale circa 165 milioni di euro, cioè la differenza tra quanto i cittadini e le imprese riceveranno con trasferimenti o sgravi fiscali e quanto invece verseranno attraverso tasse o tagli di servizi. Tutte le somme hanno avuto il via libera definitivo il 7 dicembre in un clima infuocato, con il governo Renzi dimissionario, passando quasi sottotraccia nonostante il complesso lavoro svolto dalle commissioni in Parlamento. Le scelte politiche che determinano investimenti e ricadute sul territorio, compresi i soldi che i cittadini dovranno versare, però sono state fatte. E per la Bergamasca hanno conseguenze importanti, come calcolato dai funzionari della Camera.

Nel dettaglio, il saldo positivo di 165 milioni di euro è il risultato della differenza tra 532 milioni di impieghi (maggiori spese correnti, investimenti e sgravi fiscali) e 367 milioni di entrate (tasse e tagli). Tra le maggiori spese previste dalla manovra, pari a 200 milioni a livello nazionale, è doveroso segnalare il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, che in provincia di Bergamo vale 21 milioni. Significa che, secondo le previsioni dello Stato, grazie al nuovo contratto tutti i dipendenti statali bergamaschi (insegnanti, funzionari, medici, carabinieri e polizia e tanti altri settori) nel 2017 beneficeranno di 21 milioni di euro. Invece l’ottava salvaguardia, cioè il provvedimento che consentirà di mantenere in vigore in via eccezionale le vecchie regole di pensionamento nei confronti di determinati soggetti come gli esodati, porterà benefici per 18 milioni.

Per garantire tutti questi fondi sono necessarie coperture finanziarie, che per il 2017 in provincia di Bergamo hanno un impatto stimato di circa 367 milioni di euro. Le maggiori entrate (256 milioni) sono costituite da molte voci. La «voluntary disclosure» (la stima 2017 è di 70 milioni) permetterà ai bergamaschi che hanno interessi, attività finanziarie e patrimoni all’estero, e che sono sconosciuti all’Agenzia delle Entrate, di fare pace con il fisco e di regolarizzare la loro posizione, anche sul piano penale, pagando le imposte e di ottenere uno sconto in alcuni casi.

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