Auto usate, ecco tutti i consigli
per comprare e vendere on line

Per chi cede è bene chiedere sempre assegni circolari. Chi acquista non deve pagare caparre per vetture che non si sono viste.

Tutti a caccia dell’ affare, in tempi di crisi più che mai. Ma alcune volte dietro offerte molto convenienti possono nascondersi delle truffe. E su internet si trovano centinaia di testimonianze di persone che hanno abboccato all’ offerta imperdibile. Salvo poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Internet viene utilizzato anche da chi vuole acquistare o vendere un’ auto usata. Ma per difendersi da brutte sorprese on line, ecco un decalogo che vale la pena tenere sempre a mente. Per chi vende Chi vende, non deve accettare normali assegni bancari perché potrebbero risultare scoperti al momento della messa all’ incasso: chiedere sempre l’ assegno circolare.

La consegna dell’ auto deve avvenire solo dopo il pagamento: questo significa che non basta ricevere un assegno ma occorre avere la comunicazione, da parte della banca, che sia coperto. Quindi, prima di effettuare il passaggio di proprietà, è opportuno controllare facendo una telefonata alla banca che chiarirà se sul conto collegato all’ assegno circolare c’ è il denaro necessario. Un caso diverso si verifica quando l’ acquirente decide di acquistare utilizzando un assegno bancario ma afferma di aver bisogno di liquidità. In questa situazione potrebbe proporre un titolo di credito con un importo maggiore del dovuto e chiedere la differenza in contanti. È facile comprendere cosa può accadere nel caso l’ assegno sia falso o scoperto: il truffatore se ne andrà con l’ auto e con i soldi del venditore. Può succedere anche che l’ acquirente cerchi di pagare la vettura meno del dovuto: niente può rendere sicuri e fermi nella propria richiesta come calcolare il valore dell’ auto usata attraverso siti on line professionali. Questa valutazione si ottiene in pochi secondi e permette di capire il reale valore di ciò che vendiamo.

Per chi compra Se si possono avere problemi quando si decide di vendere, anche nei panni dell’ acquirente i rischi non mancano. Le possibilità di raggiro, infatti, sono molteplici. La concessionaria straniera è l’ esempio più classico: trovare la vettura desiderata ad un prezzo molto scontato può sembrare un sogno ma rischia di tramutarsi in un incubo. La situazione può essere di questo tipo: la concessionaria inizia chiedendo un acconto che sarà defalcato dalla cifra totale al momento del saldo; il venditore garantisce che se l’ auto non dovesse piacere l’ acconto sarà restituito e fornisce il contatto del corriere; questo secondo personaggio è un complice che conferma tutto appena viene contattato dal potenziale acquirente.

Occorre evitare trasferimenti in denaro contante. È bene consultare anche il sito della casa produttrice alla voce «usato garantito» per verificare se ci sono offerte più vantaggiose. In questo caso, dovremmo essere in presenza di usato revisionato, tagliandato con possibilità di garanzie aggiuntive. La garanzia copre i principali organi meccanici, elettrici ed elettronici. È bene ricordare che acquistando da privato non si applica la garanzia legale e questo comporta che in caso di problemi i guai sono a carico dell’ acquirente. Non si pagano le auto in anticipo e non si pagano caparre per auto che non si sono viste. La vettura deve essere accuratamente visionata per verificare se vale l’ importo richiesto, magari con un meccanico di fiducia. La vettura va provata. È bene non avere fretta e analizzare bene ogni dettaglio. Si può approfondire anche con una semplice ricerca on line digitando la targa dell’ auto e il nome del rivenditore per verificare se appaiono notizie relative: è il primo step per capire se si ha a che fare con un abile truffatore.

Un ultimo suggerimento riguarda il chilometraggio dichiarato che non sempre corrisponde al vero: alcune semplici verifiche possono essere di grande aiuto. Un’ auto che ha percorso molti chilometri mostrerà segni di usura alla pedaliera, al cambio e al volante ma anche lo stato dei sedili (soprattutto quello del guidatore), i pulsanti e le varie leve potranno far sorgere più di un interrogativo. Verificare sempre libretto e tagliandi. Auto in permuta on line Il consiglio di Adiconsum è trovare i modelli che piacciono e trattare la permuta se acquistiamo da concessionarie o inserire l’ annuncio a nostra volta su tutti i portali e siti. Fare queste azioni contemporaneamente ci permetterà di avvicinare quanto più possibile la data di vendita e di acquisto in modo da non rimanere senza auto o con due auto. Formule contrattuali generiche Attenzione infine alle formule contrattuali generiche. Ci sono venditori on line che usano formule criptiche tipo «veicolo a funzionalità ridotta» o «funzionalità 1%»: si tratta di espressioni confuse che serviranno domani per rinfacciare che l’ acquirente sapeva che l’ auto usata aveva problemi gravi.

Potrebbero essere incluse clausole limitative attraverso espressioni come: «Con la presente dichiaro di acquistare il veicolo nella mia funzione di operatore commerciale» cioè il venditore cerca di trasformare il consumatore in un professionista al quale non spetta alcuna garanzia legale. Oppure il venditore dichiara di vendere la propria macchina da lui posseduta a titolo privato simulando in tal modo un acquisto fra privati per i quali appunto non è prevista garanzia. Anche frasi fatte come «acquistato così come visto» o simili hanno lo scopo di eliminare gli obblighi connessi alla garanzia legale. La garanzia legale delle macchine acquistate all’ estero fa riferimento alla normativa dello Stato di acquisto. Se si guasta, non riparate subito il mezzo: contestate il vizio al venditore. Attenzione infine alle «garanzie ulteriori» che vengono frequentemente fornite «in omaggio» per le vetture di seconda mano, perché rischiano di rivelarsi infondate: le procedure previste per i risarcimenti allungano i tempi di riparazione e qualora si accerti che il danno poteva essere previsto dal venditore si risolve tutto in nulla di fatto.

In collaborazione con Adiconsum Bergamo.

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