Come mangiamo? Evviva il made in Italy
Più vegani, attenzione alle etichette

Amanti del made in Italy, attenti all’etichetta e sempre più vegani: è questa la fotografia degli italiani secondo il Rapporto Italia 2017 presentato dall’Eurispes lo scorso 26 gennaio, riportata da www.ilfattoalimentare.it.

Per l’istituto di ricerca statistica, il 74% dei consumatori preferisce mettere nel carrello cibi prodotti in Italia, e più della metà dichiara di acquistare spesso alimenti con marchi e certificazioni Dop, Igp e Doc. C’è una grande attenzione anche per i cibi stagionali, preferiti dall’80% degli intervistati, e per quelli a chilometro zero, privilegiati da poco meno del 60% della popolazione , mentre quasi il 40% dei consumatori acquista con regolarità prodotti biologici.

Il Rapporto Eurispes racconta anche di un’Italia attenta e diffidente: il 75% delle persone dichiara di esaminare l’etichetta dei prodotti prima dell’acquisto e di controllare la provenienza, mentre il 62% evita di fare compere nei negozietti etnici e il 67% non si fida di prodotti di marche sconosciute. Secondo Eurispes quasi il 60% preferisce prodotti che non contengono olio di palma. Questo dato è interessante perché attesta il risultato positivo raggiunto dopo due anni della nostra campagna contro l’invasione dell’olio tropicale.

A dispetto delle previsioni Eurispes rileva solo una leggera flessione di popolazione che rinuncia alla carne, mentre sostiene una lieve diminuzione sul fronte vegetariano e vegano, per cui il 7,6% degli Italiani si considera tale, contro l’8,1% dell’anno precedente. A mutare profondamente sono le percentuali di vegetariani e vegani: da un lato calano i vegetariani, che passano dal 7,1% del 2016 al 4,6%, mentre dall’altro i vegani crescono dall’1% al 3%. Sembra che a fronte di una piccola percentuale di italiani che hanno abbandonato le diete veg, una buona fetta di vegetariani abbia deciso di rinunciare anche ai derivati animali «diventando» vegana.

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