Combattere il cancro con vetrini digitali
La nuova strumentazione all’ospedale

Strumentazione in funzione all’Anatomia patologica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII grazie al finanziamento dell’associazione Aob raccolto con il concerto di Natale dell’Accademia della Finanza.

Consente la digitalizzazione dei vetrini e la condivisione delle immagini, permettendo di ottenere consulti da tutto il mondo. È la Whole-Slide Imaging, la nuova tecnologia dei «vetrini digitali» da poco in dotazione nell’Unità operativa complessa di Anatomia patologica del Papa Giovanni XXIII: una macchina fotografica, collegata al microscopio, che attraverso un software all’avanguardia permette di scansionare le cellule tumorali. Una novità importante per questo reparto perché rappresenta, di fatto, il primo passo verso la cosiddetta Digital Pathology, la Patologia Digitale, ossia la conversione dei vetrini in diapositive digitali che possono essere visualizzate, gestite, condivise e analizzate su un monitor di un computer. Una delle vie più promettenti della medicina diagnostica al fine di ottenere analisi e prognosi di cancro più precise e veloci. La nuova tecnologia è in dotazione al Papa Giovanni grazie a una donazione: i fondi raccolti dall’Accademia della Guardia di Finanza in occasione del concerto di Natale hanno permesso all’Associazione oncologia bergamasca di finanziare l’acquisto della nuova strumentazione.

«Questa donazione – spiega Andrea Gianatti, direttore Unità operativa complessa Anatomia patologica – si colloca all’interno di una collaborazione tra l’Oncologia e l’Anatomia patologica del Papa Giovanni XXIII. Due reparti che lavorano a stretto contatto, il primo si occupa della cura, il secondo della diagnosi».

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