Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 09 Febbraio 2017
Campagnola, tentò di strozzare la moglie
Condannato a otto anni
Lui ha sempre sostenuto la non volontà di uccidere, con tanto di consulenza medico legale sulle ferite riportate dalla moglie: non è però bastato per convincere il collegio del Tribunale di Bergamo che ha condannato Costantin Sili, operaio moldavo di 43 anni, a otto anni di reclusione.
Il collegio si è limitato a escludere l’ aggravante della premeditazione. Secondo l’ accusa l’ uomo il 13 settembre scorso, nella sua abitazione di Campagnola, aveva afferrato per il collo la moglie, cercando di strangolarla dopo una discussione per banali motivi. Era intervenuta la figlia della coppia che, minacciando di buttarsi dalle scale, aveva distolto il padre dall’ azione e aveva poi allertato i soccorsi, prestando alla madre le prime cure. La donna se l’era cavata con una prognosi di venti giorni, mentre il quarantatreenne era stato portato in una cella del carcere in via Gleno.
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