Cittadella, scelta la pietra
(Ma non sarà quella dei test)

La scelta è caduta su una pietra arenaria di Sarnico «anticata», con doppio trattamento, poco dissimile da quella attuale.

Bergamo

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul «test» in corso in vista del restauro della pavimentazione in piazza della Cittadella - con le lastre giudicate da più fronti (cittadini e consiglieri comunali d’opposizione) un pugno in un occhio, perché troppo «nuove» -, mercoledì l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla e l’architetto della Sovrintendenza Giuseppe Napoleone hanno fatto un sopralluogo sul posto.

I lavori - che interesseranno sia il porticato che il cosiddetto «camminamento diagonale» - dureranno almeno cinque mesi. Dalla Sovrintendenza sono quindi arrivate alcune indicazioni. «Abbiamo richiesto che l’operazione sia di tipo chirurgico, intervenendo per punti e dove la situazione davvero lo richieda, riducendo così la percentuale delle pietre da sostituire».

L’altra questione aperta (quella che appunto ha fatto più discutere) è, per citare l’assessore, «evitare arlecchinate», trovare cioé una pavimentazione adatta. La scelta è caduta su una pietra arenaria di Sarnico “anticata”, con doppio trattamento, poco dissimile da quella attuale». Insomma altra cosa dalle lastre (sempre arenaria di Sarnico ma non trattata) usate per il «test», sulle quali del resto sia la Sovrintendenza sia l’assessorato non nascondono le loro perplessità.

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Francesco Rubagotti

7 anni, 11 mesi

Ci sono novità ?????? Non si legge più nulla.

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Graziano Rosponi

7 anni, 11 mesi

Rubagotti, ho parlato di come potrebbe essere stato stilato il bando d'appalto per la fornitura delle pietre. Non sarebbe la prima volta che da premesse valide sorta un documento approssimato al quale ha fatto riferimento il primo fornitore.

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Graziano Rosponi

7 anni, 11 mesi

Non so quanto sappiano delle gare d'appalto quelli che coinvolgono anche il primo fornitore. È probabile che sia stata chiesta la fornitura di tot mq di pietre squadrate di Sarnico con finitura liscia su una faccia maggiore. Forse esagero, ma non credo che sia stato specificato molto di più.

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Francesco Rubagotti

7 anni, 11 mesi

Graziano non ci vuole molto a capirlo comunque,diciamo piuttosto che hanno posato una piastrella industrializzata a mo' di modello cinese,tagliata e poi fatta passare nella macchina che sabbia la superficie con granuli di ferro riducendo di molto il costo dell'intervento,ma il lavoro non era quello da fare,da una vita che le varie pavimentazioni che si fanno in Bergamo vanno lavorate prima a bocciarda o a scalpello e poi successivamente sabbiate mediante sabbiatura a mano in modo da avere un risultato simile a quelle vecchie. Ora non so cosa intenderanno fare,so solo che chi ha permesso di posare una simile schifezza ha fatto la figura dell'incompetente. Un altra cosa vorrei dire la Pietra che è stata posata è Pietra di Gandosso una Pietra di una cava nuova simile alla Pietra di Sarnico con tonalità e granulometrie differenti e svariate sfumature grigio marrone,che ha poco a vedere con la vera Pietra di Sarnico quella delle copertine posate quest'inverno.

Riccardo Bianchi

7 anni, 11 mesi

Siamo a Bergamo, non a Oneta. «evitare arlecchinate» dovrebbe significare proprio il contrario della scelta fatta. Cioè, intervenire "per punti, e dove la situazione davvero lo richieda, riducendo così la percentuale delle pietre da sostituire". Un intervento a macchia di leopardo, non potrà che portare all'effetto arlecchino. Rendendo evidente anche ai profani la differenza tra aree nuove "anticate" e aree vecchie, degli anni 60. Che fortuna questi articoli suscitanti tante passioni, che permettono a persone nate negli anni della posa della pietre da sostituire, di interagire, di dire la loro. :-)

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Francesco Rubagotti

7 anni, 11 mesi

Quel che è bene è quel che finisce bene. Finalmente la ragione ha avuto la meglio,non ci voleva tanto ma vabbè le critiche costruttive fanno sempre bene e per fortuna c'è chi desidera che le cose si facciano nel modo giusto. Ma ci voleva tanto????????? Qui gli unici che hanno fatto una pessima figura sono il progettista e il fornitore di quelle piastrelle di Pietra di Gandosso posate in modo industriale come se fossero piastrelle di un qualsiasi pavimento di una comune terrazza,mi dispiace ma da restauratore che opero in vari cantieri della Lombardia non è così che si lavora,non sto scrivendo per gelosia o per altro ma lo faccio solo perché innamorato del lavoro che faccio. Dunque spero che adesso persone competenti che sappiano lavorare prendano in mano la situazione e sappiano fornire una pavimentazione in Pietra di Sarnico lavorata ancora come si faceva una volta,e ci sono ancora le persone adatte a fare questo e forniscano un lavoro fatto a regola d'arte.

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Graziano Rosponi

7 anni, 11 mesi

L'unico innocente è sicuramente il fornitore delle pietre al quale saranno state ordinate perché le meno care. Volete scommetterci?

Francesco Rubagotti

7 anni, 11 mesi

Un fornitore che sa lavorare Graziano sa consigliare quale prodotto e sopratutto come va lavorato,certo se il fornitore non è all'altezza fa' figura lui è fa' far figura al progettista,ma giusto che succedano queste cose così la gente può capire. Bergamo merita il meglio del meglio. Sicuramente il fornitore che ha consegnato la seconda campionatura quella che si è vista accanto a quella posata ha avuto più professionalità di quello che ha fornito quella che poi hanno posato. Scusatemi ma il fatto che hanno anche posato la figura è doppia.