
(Foto di Bedolis)
LAVORI CONCLUSI. Nuovi gli spazi espositivi, l’allestimento e il modo di raccontare la storia della città. Si affaccia su piazza Cittadella, risistemata e ora senza auto. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 9 giugno.
Nuovi spazi espositivi, un nuovo allestimento, un nuovo modo di raccontare la storia della città, con nuove uscite di sicurezza, nuovi pavimenti, un impianto elettrico adeguato, un nuovo assetto dell’ingresso: si presenta così il Civico Museo Archeologico di Bergamo, che ha riaperto giovedì 8 giugno dopo due anni e mezzo di stop, in una veste decisamente rinnovata in occasione di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
Le foto dell’inaugurazione di giovedì 8 giugno
È il museo più antico della città: ha origine addirittura nel 1561, quando fu emesso un decreto per collocare le antichità locali «nei più honorati luoghi». L’ultimo intervento risaliva al 1961, 400 anni dopo la sua nascita, oltre 60 anni or sono. Aveva bisogno di essere rivisto con un nuovo allestimento che meglio ne evidenziasse i percorsi, soprattutto della Bergamo romana, aspetto valorizzato nella mostra ospitata del 2019 a Palazzo della Ragione, «Bergomum».
Il museo, fra l’altro, si affaccia direttamente su piazza Cittadella, anch’essa completamente risistemata , adeguando le pavimentazioni, e «liberata» dalle auto, trasformandosi da una specie di parcheggio a una piazza vera e propria, di cui sono stati restaurati anche gli ingressi (Porta di Piazza Cittadella e Porta della Torre della Campanella).
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