Cronaca / Bergamo Città
Martedì 21 Giugno 2016
Chiedono anticipi e poi la casa non c’è
Anche l’affitto può diventare una truffa
In tempi di crisi le truffe aumentano. E c’è anche chi approfitta degli affitti per spillare soldi alla gente.
Si tratta di un raggiro che parte dai classici annunci online direttamente sui portali più utilizzati: su questi siti, chiunque voglia affittare un appartamento può pubblicare il suo annuncio con descrizione e foto dell’immobile. E poi trattare privatamente, via mail, con i locatari che mostrano interesse per gli annunci. A dare l’allarme delle segnalazioni in Rete.
Questo anche perchè i siti scambio di annunci immobiliari utilizzati sia da agenzie, sia da privati, specificano che sono responsabili «unicamente della manutenzione del sito web» ma di non offrire «alcuna garanzia circa l’accuratezza, veridicità, liceità, qualità o l’attendibilità delle informazioni contenute nel Sito e dei risultati ottenuti tramite l’accesso o utilizzo del Sito».
Capita allora che alcuni annunci siano delle vere e proprie truffe. Un esempio? Una venditrice mette in affitto il proprio appartamento ad un canone più che conveniente, con tanto di galleria fotografica online per vedere la casa. Ma quando si chiede di poterlo visitare, o di avere un primo contatto telefonico, la situazione si complica. Perché la proprietaria di casa di mestiere fa l’architetto ed è sempre fuori dall’Italia per lavoro. Da qui la mail che spiega di avere un’agenzia di intermediazione: vengono quindi richiesti i dati personali, con la promessa che un corriere dell’agenzia consegnerà subito dopo le chiavi dell’appartamento. Da quel momento l’appartamento sarà libero per tre giorni di «prova»,al fine di scegliere se rimanerci. Il tutto, però, dopo aver versato una garanzia di due mensilità anticipate.
A cadere nel tranello sono in particolare le famiglie straniere, soprattutto quelle sudamericane, che secondo la ricerca rappresentano il target a cui mirano gli autori di questo imbroglio. Le persone vengono attirate con la minaccia di chiudere «l’affare» con altri inquilini, provano a giocare l’effetto sorpresa stringendo sui tempi. E poi, alla consegna delle chiavi, non si presenta nessuno. Tra l’altro, spesso e volentieri, quegli appartamenti non sono nemmeno in affitto.
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