Il Papa nel Giovedì Santo: «Preti, medici,
infermieri santi della porta accanto»

La Messa «nella Cena del Signore», del Giovedì Santo, all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro.

«Non posso lasciar passare questa messa senza ricordare i sacerdoti: sacerdoti che offrono la vita per il Signore, sacerdoti che sono dei servitori. Questi giorni sono morti più di 60 qui in Italia, nell’attenzione ai malati negli ospedali, anche con i medici, infermieri, infermiere. Sono i santi della porta accanto, sacerdoti che servendo hanno dato la vita». Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia, pronunciata interamente «a braccio», della Messa «in coena Domini» nella basilica di San Pietro

Papa Francesco celebra la Messa «nella Cena del Signore», del Giovedì Santo, all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, alle 18. È possibile seguirla seguirla su Rai Uno e Tv2000, ma anche in diretta streaming sul sito de L’Eco di Bergamo.

La processione iniziale si svolge come la Domenica delle Palme, dall’altare della Confessione a quello della Cattedra passando dal lato «altare di San Giuseppe». Nel corso della celebrazione non ha luogo il tradizionale rito della lavanda dei piedi (già facoltativo) e la processione offertoriale. Si omette, inoltre, la reposizione del Santissimo. Lo comunica la Sala stampa vaticana.

Nel prosieguo del Triduo pasquale, sempre «senza concorso di popolo» e in virtù degli altri cambiamenti di programma e di ritualità dovuti all’emergenza Coronavirus, il Venerdì Santo, ancora all’Altare della Cattedra alle 18, il Papa presiede la Celebrazione della Passione del Signore. Dopo la processione iniziale, il Pontefice compie la prostrazione sotto i gradini del presbiterio. Il triplice svelamento della Croce precede l’atto di adorazione. Il bacio alla Croce è limitato al solo celebrante. Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, tiene l’omelia.

Per quanto riguarda la Via Crucis, anziché nello scenario del Colosseo si svolgerà sul Sagrato della Basilica Vaticana, alle 21. Il cammino della Croce è condotto da due gruppi, di cinque persone ciascuno: quello della Casa di Reclusione «Due Palazzi» di Padova e quello della Direzione Sanità e Igiene del Vaticano. Il percorso ha inizio nei pressi dell’obelisco, gira attorno allo stesso per 8 stazioni e poi procede verso il ventaglio per 4 stazioni. Sotto il ventaglio è collocato il Crocifisso di San Marcello, rivolto verso il Papa. Qui è collocata la dodicesima stazione. La tredicesima stazione è a metà del ventaglio, mentre l’ultima è sopra la piattaforma. Tutto l’itinerario è segnato da fiaccole a terra. Le meditazioni quest’anno sono proposte dalla cappellania della Casa di Reclusione «Due Palazzi» di Padova.

Sabato Santo, all’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, alle 21 Papa Francesco presiede la Veglia pasquale nella notte santa. Il rito della Benedizione del fuoco si svolge ai piedi dell’Altare della Confessione. La processione iniziale sarà dall’altare della Confessione a quello della Cattedra passando dal lato «altare di San Giuseppe». Viene omessa la preparazione del Cero pasquale, così come l’accensione dei lumini ai fedeli. Si conserva, invece, la progressiva accensione della Basilica, fino all’illuminazione completa al canto del «Gloria». Nel corso della cerimonia non hanno luogo i battesimi: resta la sola Rinnovazione delle promesse battesimali.

Infine la Domenica di Pasqua, all’Altare della Cattedra alle 11.00, il Papa celebra la messa, durante la quale è omesso il rito del «Resurrexit». Tolte le vesti liturgiche in sagrestia, a conclusione della celebrazione, il Pontefice si reca davanti ai cancelli della Confessione, dove rivolge il proprio Messaggio pasquale al mondo. Dopo l’annuncio della concessione dell’indulgenza dato dal card. Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, il Papa dà la Benedizione «Urbi et Orbi».

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