Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 08 Gennaio 2021
Chi può vaccinarsi e chi deve prima
consultare il medico: ecco le linee guida
Risponde Aifa L’Agenzia italiana del farmaco ha steso le indicazioni per la somministrazione di Comirnaty della Pfizer-Biontech. Chi ha fatto il Covid, sì. Per bambini e ragazzi fino a 16 anni al momento non è raccomandato.
Un vaccino atteso, dal mondo intero. Arrivato in tempi record, a dieci mesi dal sequenziamento di Sars-CoV-2. Frutto di una tecnologia innovativa, quella dell’Rna messaggero, mai usata prima. E adesso che la campagna di vaccinazioni contro il Covid-19 entra finalmente nel vivo, accolta con entusiasmo da chi ha toccato con mano le conseguenze catastrofiche della pandemia, fioccano le domande.
Le donne in dolce attesa possono vaccinarsi? I pazienti diabetici? I bambini? E chi - come molti bergamaschi - ha già contratto il virus? A sciogliere i principali dubbi, le linee guida Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) che si riferiscono all’unico vaccino attualmente in uso in Italia: si tratta di Comirnaty, prodotto da Pfizer-Biontech e approvato dall’Ema il 21 dicembre 2020, con cui si è iniziato a vaccinare anche nella Bergamasca dallo scorso 27 dicembre. Ecco le linee guida.
Chi ha già avuto un’infezione da Covid-19 confermata può vaccinarsi?
Sì. La vaccinazione non contrasta con una precedente infezione da Covid-19, anzi potenzia la memoria immunitaria.
E i cittadini che hanno ricevuto da poco la vaccinazione antinfluenzale?
Non ci sono ancora dati sull’interferenza tra vaccinazione anti Covid-19 e altre vaccinazioni, tuttavia la natura di Comirnaty suggerisce che sia improbabile che interferisca con altri vaccini. In ogni caso, il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale.
Chi soffre di allergie può essere vaccinato?
Le persone con una storia di gravi reazioni anafilattiche o di grave allergia dovranno consultarsi col proprio medico prima di sottoporsi alla vaccinazione. Nei soggetti a cui è stato somministrato il vaccino sono state osservate reazioni allergiche (ipersensibilità). Da quando il vaccino ha iniziato a essere utilizzato nelle campagne di vaccinazione, si sono verificati pochissimi casi di anafilassi (grave reazione allergica).
Le persone con patologie croniche – diabete, tumori, malattie cardiovascolari – possono vaccinarsi?
Sì. Sono proprio queste le persone più a rischio di una grave evoluzione in caso di contagio da Sars-CoV-2. Quindi si darà loro priorità nell’invito alla vaccinazione.
Chi usa anticoagulanti può sottoporsi alla vaccinazione?
Le persone in cura con una terapia anticoagulante hanno una generica controindicazione a qualsiasi iniezione. La vaccinazione deve dunque essere valutata caso per caso dal proprio medico per il rischio di emorragie dal sito di iniezione.
Le persone con una documentata immunodeficienza o con malattie autoimmuni possono vaccinarsi?
Non sono ancora disponibili dati su sicurezza e efficacia del vaccino Comirnaty nelle persone con malattie autoimmuni, che sono comunque state incluse nelle sperimentazioni iniziali. Durante gli studi clinici non si sono osservate differenze circa la comparsa di sintomi riconducibili a malattie autoimmuni o infiammatorie tra soggetti vaccinati e soggetti trattati con placebo. Le persone con malattie autoimmuni che non abbiano controindicazioni possono ricevere il vaccino. I dati relativi all’uso nelle persone immunocompromesse - il cui sistema immunitario è indebolito - sono in numero limitato. Sebbene queste persone possano non rispondere altrettanto bene al vaccino, non vi sono particolari problemi di sicurezza. Le persone immunocompromesse possono essere vaccinate in quanto potrebbero essere ad alto rischio di Covid-19.
Qual è l’indicazione per le donne in gravidanza o che stanno allattando?
I dati sull’uso del vaccino durante la gravidanza sono molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi in gravidanza. Il vaccino non è controindicato e non esclude le donne in gravidanza dalla vaccinazione, perché la gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità, potrebbe renderle maggiormente a rischio di Covid-19 grave. L’Istituto Superiore di Sanità ha in atto un sistema di sorveglianza sulle donne gravide in rapporto a Covid-19 che potrebbe offrire ulteriori informazioni. Sebbene non ci siano studi sull’allattamento al seno, sulla base della plausibilità biologica non è previsto alcun rischio che impedisca di continuare l’allattamento. In ogni caso, l’uso del vaccino durante la gravidanza e l’allattamento dovrebbe essere deciso in stretta consultazione con un operatore sanitario dopo aver considerato i benefici e i rischi.
I bambini possono vaccinarsi?
Questo vaccino non è al momento raccomandato nei bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha concordato con l’azienda produttrice un piano per la sperimentazione del vaccino nei bambini in una fase successiva.
Come viene rilevata l’assenza di controindicazioni?
Prima della vaccinazione il personale sanitario pone alla persona da vaccinare una serie di precise e semplici domande, utilizzando una scheda standardizzata. Se l’operatore sanitario rileva risposte significative alle domande, valuta se la vaccinazione possa essere effettuata o rinviata. Inoltre l’operatore verifica la presenza di controindicazioni o precauzioni particolari, come riportato anche nella scheda tecnica del vaccino.
Come sono stati condotti gli studi clinici?
Uno studio clinico di dimensioni molto ampie ha dimostrato che Comirnaty è efficace nella prevenzione di Covid-19 nei soggetti a partire dai 16 anni di età. Il profilo di sicurezza ed efficacia di questo vaccino è stato valutato nel corso di ricerche svolte in sei Paesi: Stati Uniti, Germania, Brasile, Argentina, Sudafrica e Turchia, con la partecipazione di oltre 44 mila persone. Lo studio ha mostrato che il numero di casi sintomatici di Covid-19 si è ridotto del 95% nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino rispetto a quelli che hanno ricevuto il placebo.
La sperimentazione è stata abbreviata?
Gli studi sono durati pochi mesi, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard. Inoltre, non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza: i tempi brevi sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a Rna, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati.
Come funziona Comirnaty?
Il vaccino contiene una molecola denominata Rna messaggero con le istruzioni per produrre una proteina presente su Sars-CoV-2. Somministrato in due iniezioni nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra, il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia.
Quanto costa vaccinarsi? Lo si può fare privatamente?
La vaccinazione è gratuita per tutti, e i vaccini attualmente disponibili saranno utilizzati soltanto nei presidi definiti dal Piano vaccini e non saranno disponibili nelle farmacie o nel mercato privato. È altamente sconsigliato cercare di procurarsi vaccini per vie alternative o su internet: questi canali non danno nessuna garanzia sulla qualità del prodotto, che potrebbe essere, oltre che inefficace, pericoloso per la salute.
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