Chi ha licenziato il professor Rho?
Continua il rimpallo di responsabilità

Del licenziamento del professor Rho, la Corte dei conti dice (con un comunicato sul sito istituzionale) di non sapere nulla: «In merito a notizie diffuse da taluni organi di informazione relative all’insegnante Stefano Rho, licenziato per falsa auto dichiarazione, l’Ufficio stampa segnala che la Corte dei conti non ha mai ricevuto, e quindi valutato, atti relativi al caso».

Ovvio, rispondono dall’Ufficio scolastico di Bergamo, dato che la Corte non si è pronunciata caso per caso (una cinquantina i dipendenti della scuola bergamasca licenziati) ma i licenziamenti sono partiti solo dopo la deliberazione della sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte del 26 marzo, depositata il 30 marzo 2015.

La deliberazione stabilisce che è la «mera dichiarazione non veritiera» a determinare «la decadenza dei benefici ottenuti tramite la dichiarazione» perché l’art. 75 del dpr 445/2000 «risponde alla ratio di sterilizzare con immediatezza le dichiarazioni non veritiere». Cioè, io Stato mi fido di te cittadino e permetto l’autocertificazione. Ma se mi menti, salta tutto, perché il senso dell’autocertificazione si svuota e allora devo fermarti, per dare un esempio a tutti.

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