Cronaca / Bergamo Città
Martedì 19 Maggio 2020
Check up per 75 alberi: 59 sulle Mura
Screening per individuarne la stabilità
Check up per 75 alberi in città, 59 sono sulle Mura: si tratta di uno screening per individuarne la stabilità e per evitarne, se possibile, l’abbattimento.
L’attività di cura e manutenzione del verde pubblico, sospesa per il lockdown e ripresa il 14 aprile scorso, prosegue da alcuni giorni con un vero proprio check-up delle alberature poste lungo le Mura venete e in altri luoghi della città.
Vta (Visual Tree Assessment), questo il nome dell’indagine, è una sorta di screening visuale e strumentale sulla salute dell’albero. Affidata ad un agronomo, ha lo scopo infatti di verificare la presenza di eventuali difetti sui vari apparati (radici, colletto, fusto, chioma), e di misurare le diverse problematiche emerse dal punto di vista biologico e meccanico. L’obiettivo finale è quello di definire il grado di stabilità dell’albero in un range che va da classe A, livello di deficit trascurabile, a classe D, livello estremo di propensione al cedimento.
«La Vta - dichiara l’assessora al Verde pubblico Marzia Marchesi - rappresenta un’analisi di routine, una buona e necessaria pratica di gestione del verde della città. Quella che stiamo realizzando, una volta completata ai primi di giugno, consegnerà ai nostri uffici un quadro preciso dello stato di salute di una parte importante e rappresentativa del nostro patrimonio arboreo»
Il check-up in corso riguarda complessivamente 75 alberi, alcuni dei quali con qualche criticità e anche di ingente mole, così distribuiti: 59 sulle Mura, 4 al Lavatoio di Città Alta, 1 in Rocca, 2 in via San Bernardino, 2 al Parco Beata Cittadini di Loreto, 3 a Grumello, 1 in via Cairoli, 3 lungo la Greenway.
L’obiettivo è quello di prevenire, verificare, curare e preservare il più possibile le piante esistenti. Ne è dimostrazione, ad esempio, quanto si è già provveduto a fare per uno degli ippocastani che accompagnano la passeggiata sulle Mura. Un albero che, già analizzato e classificato in classe C-D a causa di ferite esterne e degradazione dei tessuti legnosi interni, non sarà abbattuto ma sottoposto a controlli periodici, il primo dei quali tra sei mesi.
Continua contemporaneamente l’attività del taglio dell’erba secondo il programma e quella di potatura, lì dove possibile. A causa della sospensione dei lavori per il Covid-19, e del relativo slittamento dei tempi previsti per ogni intervento, in alcune situazioni, segnalate anche dai cittadini, la potatura è impossibile a causa della presenza di nidi.
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