Che fine ha fatto il quadro?
È giallo alla caserma Montelungo

Che fine ha fatto «La battaglia di Legnano» della Montelungo? È un giallo la sorte della grande opera che, secondo alcune fonti, era posta all’ ingresso della caserma. La storia parte da lontano...

Salvatore Salamone è un artista e architetto siciliano che ha svolto il servizio militare a Bergamo, quando ancora nella caserma Montelungo la mattina suonava l’alzabandiera e nel cortile era un viavai di camionette. Allora Salamone era un giovane artista e su invito del comandante dell’ epoca, nel 1978, aveva dipinto un pannello, collocato all’ ingresso principale della caserma. Un’opera considerevole, grande 4 metri e mezzo per 4 e mezzo, su cui l’ artista siciliano aveva rappresentato «La battaglia di Legnano». Quel dipinto, però, sembra andato perso.Attorno all’ opera è nato un giallo perché né l’ artista né l’ amministrazione comunale sanno dove sia finita. Al momento della cessione della caserma da parte del Demanio al Comune, il grande pannello già non c’ era più.

Il caso è stato segnalato da «Arpa eolica», rivista d’arte online. Il suo responsabile Francesco Zaffuto ha scritto a L’ Eco di Bergamo preoccupato, dopo aver letto sul sito del nostro quotidiano, la notizia della demolizione della Montelungo, operazione che dovrebbe partire a febbraio. L’ appello di Zaffuto è accorato: «Penso che con un po’ di cura e con poco costo l’opera giovanile di Salamone Salvatore, detto “Turi”, possa essere salvata e magari collocata in qualche posto della nuova struttura che sorgerà in quel luogo - scrive Zaffuto -. Penso altresì che sia un grave spreco perdere quest’ opera durante la demolizione. L’arte è sempre gratuita, è un dono lasciato in custodia a chi se ne prende cura». Il responsabile di «Arpa eolica» spiega come Salamone sia diventato «un apprezzato pittore nella sua città di Caltanissetta, ne sono prova le vetrate realizzate per l’ importante chiesa di San Michele Arcangelo e tante altre opere che lo hanno caratterizzato nell’ arte moderna della Sicilia».

Anche l’ artista ci ha contattato, chiedendo lumi sulla sua opera realizzata in gioventù, che ancora oggi è segnalata sul suo sito internet (www.salamonesalvatore.it). Per lui il valore è artistico ma anche affettivo. «Mentre facevo il militare il comandante venne a sapere che ero un artista, avevo vinto di recente un premio a Milano - racconta al telefono Salamone -. Allora mi chiese di realizzare qualcosa per la caserma, da collocare sulla parete del parlatorio situato all’ ingresso principale. Così, da maggio a novembre del 1978 realizzai un grande pannello, con colori acrilici e una vernice a copertura, che dovrebbe aver preservato l’ opera. Mi chiedo dove sia finita, anche perché spostarla non è affatto semplice». L’ edificio di cui parla l’ artista non sarà demolito, ma l’ opera sembra non sia più lì da tempo. «Durante i diversi sopralluoghi che ho fatto non ho mai visto il pannello - spiega l’ assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, che ha seguito sin dall’ inizio l’ operazione alla Montelungo -. Approfondirò il caso con il Demanio, forse è già stata spostata altrove».

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