Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 14 Novembre 2019
«Cent’anni di lavoro a servizio del territorio
Bergamo sarà Questura di prima fascia»
L’annuncio del capo della polizia, Franco Gabrielli, nell’Aula Magna dell’Università, in Sant’Agostino, alla festa per i cent’anni della Questura. Via Noli sarà retta da un dirigente generale della polizia di Stato. Fotogallery.
La Questura di Bergamo sarà, da giovedì 14 novembre, Questura di «prima fascia» e sarà retta da un dirigente generale della polizia di Stato. Lo ha annunciato in mattinata il capo della polizia Franco Gabrielli, intervenendo nell’Aula Magna dell’Università, in Sant’Agostino, alla festa per i cent’anni della Questura.
«Oggi al Consiglio dei ministri avrà termine un lungo iter che ci ha impegnato per lungo tempio e che riguarda la riorganizzazione degli uffici territoriali della polizia di Stato, in primis le Questure e i Commissariati – ha detto Gabrielli –. E quella promessa che feci qualche anno fa qui a Bergamo, ovvero di dare alla Questura il giusto valore e il giusto peso rispetto all’impegno, non solo che ha prodotto nel tempo ma anche per le sfide che dovrà affrontare, si concretizza nel fatto che la Questura di Bergamo sarà annoverata tra le 22 che nel nostro Paese sono rette da un dirigente generale della polizia di Stato. Ciò a significare l’importanza del ruolo che noi attribuiamo a questo territorio. Se oggi la Questura di Bergamo assurge a livello così alto è merito di chi in questi cento anni ha lavorato e ha prodotto un servizio a questo territorio». In realtà il Consiglio dei ministri oggi non è riuscito ad approvare la riorganizzazione per gli impegni sull’emergenza maltempo a Venezia:, tutto è slittato alla prossima seduta.
All’incontro hanno preso la parola il questore Maurizio Auriemma, il rettore dell’Università Remo Morzenti Pellegrini, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il professor Federico Mazzei, autore di una pubblicazione dell’ateneo cittadino sui cento anni della polizia nella Bergamasca. Intervenuti anche gli studenti degli istituti scolastici «Natta» e «Manzù», che hanno curato la mostra sui cent’anni della questura aperta fino a domenica 17 novembre negli spazi della Provincia (le foto sono di Beppe Bedolis).
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