Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 13 Febbraio 2023
Casati (Pd) boom di preferenze. Bene anche Franco, Magoni e Malanchini - Foto
I più votati. Si delineano i contorni del voto così anche le preferenze ai candidati. A Bergamo dovrebbero spettare 9 consiglieri ma ad ora non è ancora certa la distribuzione tra coalizioni e partiti. Su l’Eco in edicola martedì 14 febbraio 18 pagine dedicate alle elezioni regionali.
Che fosse destinato a diventare consigliere regionale era prevedibile, ma il numero di preferenze ha superato ogni più rosea aspettativa, stiamo parlando di Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate che sta ottenendo un vero e proprio plebiscito e chiuderà certamente la tornata elettorale come il bergamasco più votato in assoluto: quando mancano pochi seggi, il segretario provinciale del Pd ha ottenuto oltre 14.445 mila voti. Distanziando nel suo partito il consigliere uscente Jacopo Scandella che ha ottenuto 6.533 preferenze, un numero ingente che tuttavia ancora non è certo gli consenta di arrivare al Pirellone.
Il risultato di Casati è tanto più sorprendente se si pensa che le preferenze degli esponenti del primo partito regionale Fratelli d’Italia che ha ottenuto il 28% di voti, sono nettamente inferiori: Paolo Franco, consigliere uscente ha ottenuto 8.325 voti, 7.849 quelli dell’assessore Lara Magoni e 6.607 Michele Schiavi. Secondo i primi conteggi il posto in consiglio spetterebbe a loro tre.
Nella Lega il più votato è l’ex sindaco di Spirano e consigliere uscente Giovanni Malanchini che ottiene 5.748 voti, seguito a distanza da Roberto Anelli (3.760). Malanchini è sicuro qualche dubbio ancora sul secondo seggio leghista che ancora non è confermato.
Spiccano in Forza Italia i 5.246 voti di Jonathan Lobati sindaco di Lenna. Lui siederà sicuramente al Pirellone.
Nel Movimento 5Stelle è testa a testa tra Ja copo Gnocchi e Danilo Albani Rocchetti. Per ora prevale di una manciata di voti il primo 272 contro 265 e dovrebbe essere eletto come consigliere nonostante il pessimo risultato del suo partito che non ha superato il 3% delle preferenze.
Il Terzo Polo, bergamasco, invece, non dovrebbe avere nemmeno un seggio, a nulla sarebbero valse le 2.339 preferenze di Niccolò Carretta primo della coalizione. Una buona performance personale che, tuttavia, è inserita in un risultato di coalizione che lui stesso ha definito fallimentare, dimettendosi dalla carica di segretario regionale di Azione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA