Cronaca / Bergamo Città
Martedì 26 Gennaio 2016
Canone Rai 2016, occhio alle truffe
Nessun addetto riscuote soldi a casa
Canone Rai 2016, rischio truffe soprattutto per le persone anziane e sole. Sui social network l’appello della polizia a prestare attenzione ai raggiri online e a domicilio: «Non ci sono addetti Rai con il compito di riscuotere il pagamento del canone a domicilio e al telefono nessuno può chiedere il numero di conto corrente e o della carta di credito».
L’azienda di viale Mazzini ha messo a disposizione il servizio online gratuito «Pronto la Rai»: dietro appuntamento è possibile essere ricontattati per risolvere le problematiche legate al canone Rai 2016. Sul sito della Rai intanto si chiarisce che in nessun caso saranno «richiesti dati per effettuare pagamenti online (numero di carta di credito o coordinate bancarie)».
La Rai mette in guardia i contribuenti anche su sedicenti incaricati a domicilio. «Non ci sono addetti Rai con il compito di riscuotere il pagamento del canone a domicilio o di prendere i dati bancari degli utenti che non li hanno comunicati – si legge sulla pagina Facebook “Una vita da social” della polizia di Stato –. Gli unici addetti sul territorio nazionale inviati dall’azienda televisiva italiana sono quelli che, previa comunicazione delle autorità, sono incaricati di informare l’utenza sugli obblighi derivanti dalla detenzione di apparecchi televisivi in attività (non per uso privato) sollecitando, in questa eventualità, la regolarizzazione della propria posizione».
In ogni caso questi addetti non chiedono mai somme di denaro, ma si limitano a rilasciare un bollettino di conto corrente postale 2105 da utilizzare per il pagamento del nuovo canone.«In ogni caso – conclude la polizia –devono essere muniti di tesserino personale di riconoscimento con la foto e l’indicazione della Sede regionale della Rai Radiotelevisione Italiana».
AVVISO:LEGGI E CONDIVIDI:Canone Rai 2016: attenzione alle truffe online e a domicilio.In attesa del decreto sul canone...
Pubblicato da Una vita da social su Martedì 26 gennaio 2016
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