Caldo record, Trenord cancella i treni
«Condizionatori vetusti, vanno cambiati»

Nella giornata più calda dell’anno cancellati una ventina di treni su sette linee in Lombardia. La rabbia dei pendolari: ritardi, carrozze affollate e disagi.

Nella giornata più calda dell’anno Trenord ha annunciato che avrebbe rimodulato alcune corse «per assicurare una manutenzione straordinaria delle carrozze dotate di sistemi di condizionamento più vetusti che potrebbero non funzionare adeguatamente o andare in blocco a causa delle eccezionali temperature di questi giorni». Il risultato è stato che numerosi treni - una ventina su sette linee – sono stati di fatto cancellati nella giornata del 27 giugno con inevitabili disagi per i pendolari. In particolare si segnalano, sulla linea Milano-Bergamo, dei treni: 10803 da Milano Porta Garibaldi delle 7.22 diretto a Bergamo e il 10807 delle 16.22 sulla stessa tratta, ma anche il 10812 da Bergamo a Milano Porta Garibaldi delle 18.30, fermo per un guasto anche il 18.22 da Milano Porta Garibaldi a Bergamo. Non è partito neanche il 19.22 da Milano Porta Garibaldi a Bergamo, sempre per un guasto.

Numerosi i treni cancellati anche sulla tratta Milano-Verona e la linea Treviglio-Cremona che interessano anche i pendolari bergamaschi.

«Sono anni che denunciamo la mancanza di una programmazione seria ed efficace sulla manutenzione, ma chi di dovere fa orecchie da mercante e i disagi si presentano, questi sì con puntualità, ogni estate. E pensare che la Lega in Lombardia vuole confermare il contratto di servizio a Trenord, senza verificare i risultati e senza modificare di una virgola il contenuto dell’accordo, fino al 2026, anno delle Olimpiadi. Ci presentiamo così a questo appuntamento?» attaccano dal Pd Pietro Bussolati e Matteo Piloni in Consiglio regionale che chiamano in causa la Regione in qualità di azionista di Trenord, la società che gestisce il servizio ferroviario in Lombardia.

A chiedere spiegazioni anche Niccolò Carretta del gruppo Lombardi Civici Europeisti, con due interrogazioni all’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi. Sono una ventina le corse non effettuate oggi da Trenord su 7 linee, comunicate ai viaggiatori dall’azienda sul proprio sito. Questo per assicurare la manutenzione straordinaria delle carrozze con i sistemi di condizionamento più vetusti, che potrebbero funzionare adeguatamente o andare in blocco a causa delle eccezionali temperature. Trenord effettua ogni giorno in Lombardia circa 2300 corse su oltre 40 linee.

«Ho chiesto a Trenord di intervenire per tutelare i pendolari. Le temperature di questi giorni sono inusuali, ma la società deve mettere in campo ogni azione possibile per limitare i disagi. I disservizi vanno assolutamente contenuti e Trenord deve fare uno sforzo supplementare in questa direzione» dichiara l’assessore lombardo alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi. «Va detto che i malfunzionamenti degli impianti di condizionamento si verificano in particolare sui treni vecchi. E i treni vecchi sono eredità del centrosinistra, che quando era al governo e controllava le Fs non ha investito sul materiale rotabile in Lombardia», replica Terzi alle opposizioni, ricordando Trenord «è una società al 50% tra Ferrovie Nord Milano (afferente a Regione Lombardia) e Trenitalia (Ferrovie dello Stato e quindi Stato e quindi Governo)».

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