Cede il tetto, volo di 5 metri: ferito un operaio di Predore

L’infortunio nella sede di una pelletteria a Palazzolo. Ricoverato un 43enne impegnato nella riparazione di lucernari.

Un operaio bergamasco è rimasto gravemente ferito dopo esser precipitato dal tetto di un’azienda a Palazzolo sull’Oglio, nel Bresciano. L’uomo, un 43enne italiano residente a Predore, si trovava nella cittadina bresciana alle dipendenze di una ditta edile intervenuta in una pelletteria per eseguire delle manutenzioni sull’edificio.

Nello stabilimento di via Valena, al confine con la campagna a Sud dell’abitato, il lavoratore era giunto in mattinata per riparare i lucernari che sono posti sulle coperture dello stabile della pelletteria. Poco prima di mezzogiorno di martedì 30 novembre, l’uomo è salito su una scala interna che lo ha portato in cima al tetto. Stando alle informazioni raccolte, l’operaio è salito sulle coperture e la superficie non avrebbe retto il suo peso.

Intervenuta l’eliambulanza

La copertura ha ceduto e l’uomo è precipitato da un’altezza di quasi cinque metri, cadendo sul pavimento interno della ditta. Gli altri operai hanno assistito alla scena e hanno allertato subito il 112. Gli operatori hanno inviato sul posto un’ambulanza della Croce Rossa di Palazzolo (che ha la sede poco distante) e due automediche, una bresciana e l’altra bergamasca. Da Bergamo è giunta anche l’eliambulanza, atterrata in un campo vicino. Il personale medico e infermieristico ha così valutato le condizioni del 43enne, che pare abbia riportato fratture e lesioni alle gambe. Durante questa prima ricognizione delle sue condizioni l’operaio è sempre stato cosciente; sembra infatti che nella caduta non abbia battuto la testa a terra, evitando conseguenze peggiori.

Nell’impatto con il suolo, ha comunque riportato traumi seri: è stato portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove è stato ricoverato. Le sue condizioni sono gravi, ma sembra che non sia in pericolo di vita.

Mentre il personale sanitario si occupava del ferito, alla ditta di Palazzolo sono arrivati i carabinieri e i tecnici dell’Ats di Brescia. Questi hanno eseguito i rilievi e parlato con i testimoni, con l’obiettivo di definire le cause dell’accaduto.

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