«Bus, tagli senza avvisare nessuno
Un’ora in attesa alla fermata, invano»

Senza fondi, la Provincia e le aziende bergamasche che garantiscono il trasporto pubblico sono state costrette a pesanti tagli soprattutto nelle settimane estive in cui molti sono in ferie.

Nei giorni scorsi hanno protestato gli amministratori di paesi delle valli bergamasche che dovrebbero sopravvivere grazie al turismo. Ora è la volta di una cittadina della Bassa che lunedì 22 agosto ha atteso per più di un’ora alla fermata convinta che passasse l’autobus. Con lei molti altri lavoratori, al rientro dopo le ferie. Nonostante nel cartello degli orari non ci fossero avvisi, il pullman era stato tagliato.

«Buon giorno, oggi finite le ferie avrei dovuto recarmi al lavoro a Bergamo. Scopro mio malgrado dopo quasi un’ora di attesa alla fermata del pullman e dopo diverse telefonate alla società Bergamo trasporti che la ditta AUTOGUIDOVIE ha deciso di tagliare ulteriormente le corse. Praticamente ha eliminato le corse dei lavoratori. Alla fermata c’erano diverse persone tutti ignari in quanto non vi erano avvisi espostii alla pensilina. Dopo diversi anni di abbonamenti divenuti sempre più cari i trasporti nella Bergamasca sono sempre più penosi, specialmente in estate dove arriviamo ad avere servizi da Paesi del Terzo Mondo. Peccato che a riduzione di orari non ci sia una corrispondenza di riduzione di prezzi degli abbonamenti o dei biglietti.

Si parla tanto di Europa, di globalizzazione e non riusciamo neanche ad andare a Bergamo a lavorare.

Sono senza parole e molto avvilita, buon rientro dalle ferie a tutti».

Giuliana Dotti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA