Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 05 Ottobre 2017
Bullismo rosa a Brembate ad aprile
Ancora problemi per la 19enne
Nuovo arresto su ordinanza di custodia cautelare per la 19enne violenta che era stata protagonista di un «raid punitivo» a Brembate lo scorso aprile. Ora è stata ristretta ai domiciliari dai carabinieri.
Il 5 aprile scorso era stata arrestata in flagranza di reato per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, dopo aver partecipato a un raid punitivo contro due minorenni che avevano dovute ricorrere successivamente alle cure mediche. All’epoca dei fatti si parlò di «bullismo rosa» tra giovanissime ragazze e in quella circostanza la 19enne era stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Treviglio insieme ad una 17enne, a Brembate: con sè la maggiorenne aveva una catena per arti marziali. Per la giovane erano stati disposti gli arresti domiciliari e, in seconda battuta, l’obbligo di firma, per attenuazione delle esigenze cautelari.
Ora però per la 19enne i militari di Treviglio hanno infatti notificato ed eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari, che la ragazza dovrà scontare a casa sua a Bergamo, dopo l’intervento del Tribunale del Riesame di Brescia attivato dalla Procura della Repubblica di Bergamo, ritenendo che «la cruenza dei fatti accertati dai carabinieri e la personalità della ragazza richiedono necessariamente un provvedimento custodiale». A sei mesi esatti di distanza dall’episodio dell’aprile scorso, nuovo arresto quindi per la 19enne che non potrà uscire dalla propria abitazione in assenza dell’autorizzazione del giudice.
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