Bruno, uomo gentile alla fermata del bus
Loreto lo ricorda, alla pensilina fiori e foto

Bruno Auriemma, volto noto, sorriso gentile di uno dei quartieri più popolosi di Bergamo. Loreto lo saluta, così come un po’ tutta quella Bergamo che lo ha visto alla «sua» pensilina almeno una volta.

«Ci vediamo alla pensilina Bruno, come tutti i giorni al tuo solito posto». C’è chi lo ricorda così sui Social e nei tanti messaggi in Rete, Bruno, volto noto di Bergamo, sorriso gentile di uno dei quartieri più popolosi di Bergamo. Impossibile non averlo incontrato almeno una volta, se si passa da quelle parti. La sua «casa» era la pensilina del pullman di via Broseta, all’altezza del parcheggio di interscambio della Croce Rossa. Lui e i suoi larghi pantaloni, la faccia da buono, i modi rispettosi. Stava seduto al suo posto anche fino alle 20 quando poi, raccolto il suo zaino, se ne tornava nelle case popolari dove abitava.

Aveva quel fare di altri tempi e una parola gentile per tutti: i residenti, i tanti studenti del Falcone. La notizia è rimbalzata sui Social dopo martedì 2 ottobre, giorno in cui si sono tenuti i funerali. Ora a ricordare Bruno Auriemma è rimasto un mazzetto di fiori sulla panchina della pensilina dove il 58enne sedeva stabilmente tutti i giorni dal 2011; qualcuno ha affisso anche delle foto, un biglietto di saluto.

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