Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 22 Ottobre 2018
Bruno Serato, lo «chef dei poveri»
Regala un sorriso agli ospiti del Patronato
«La fame nel mondo si può combattere anche donando un piatto di pasta. E se non puoi fare neppure quello, regala, a chi ha bisogno, almeno un sorriso».
Si è presentato così, domenica 21 ottobre al Patronato San Vincenzo, Bruno Serato, il filantropo italoamericano conosciuto come lo chef dei poveri, ospite in questi giorni in città dell’iniziativa «Agricoltura e diritto al cibo». A lui, ma soprattutto ai giovani del Patronato, cui è stato devoluto il ricavato della serata, è stata dedicata una cena benefica organizzata dal Rotary club Bergamo Città Alta, su iniziativa del Comune. Un centinaio gli invitati, compreso il sindaco Giorgio Gori e la moglie Cristina Parodi, per una degustazione rigorosamente a base di pasta, preparata dagli chef del ristorante Da Mimmo e del Baretto di San Vigilio.
«È un’iniziativa a sostegno del lavoro da eroe che quotidianamente svolge don Davide Rota – ha detto il presidente del Rotary, Andrea Lombardini – e che dimostra ancora una volta quanto sia generosa la nostra città». Al termine della serata, una rappresentanza dei giovani del Patronato, insieme a don Davide, ha assistito alla presentazione del libro di Bruno Serato «Il potere della pasta», «un lavoro – ha detto lo chef – che vuole far conoscere ai ragazzi numerosi progetti di solidarietà. Ciò che per noi è scontato, per tante persone nel mondo non lo è, e basta davvero poco per dare loro un sollievo enorme». Attraverso la fondazione no profit Caterina’s Club, Serato dona ogni giorno 4 mila pasti ai poveri negli Stati Uniti, dove vive e gestisce un ristorante.
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