Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 17 Giugno 2016
Il pm contro la difesa: tesi assurde
«Bossetti voleva incolpare Maggioni»
Siamo al rush finale: questa mattina in Tribunale a Bergamo si è aperta l’udienza numero 44 per Massimo Bossetti, unico accusato per la morte di Yara Gambirasio. Lunghe code per entrare: per accaparrarsi un posto in aula c’è chi è arrivato alle 5.30.
Si tratta della penultima udienza prima della sentenza: in aula ha preso la parola il pubblico ministero Letizia Ruggeri per replicare alle arringhe degli avvocati difensori Claudio Salvagni e Paolo Camporini, i quali potranno a loro volta contro-replicare.
Nell’udienza numero 45, in programma il 1° luglio, sono invece previste dichiarazioni spontanee dell’imputato e, infine, la sentenza.
La scorsa settimana da ricordare la parte finale dell’udienza in cui il muratore di Mapello è intervenuto rispondendo al suo avvocato. «Massimo, ho studiato te e il tuo mondo: se sei innocente non confessare». Così Paolo Camporini, uno dei legali di Massimo Bossetti, unico imputato al processo per il sequestro e l’omicidio di Yara Gambirasio, si è rivolto al suo assistito, a conclusione della lunga arringa difensiva. «Mai e poi mai!» è stata la risposta del muratore di Mapello. «Ti hanno demolito come uomo, come figlio, come padre» ha detto ancora l’avvocato, che ha concluso invitando la corte a «non condannare un innocente». Contro Bossetti – sostengono Camporini e l’altro legale, Claudio Salvagni – sarebbero stati usati «metodi da Mani Pulite», mentre la richiesta di ergastolo formulata dal pm Letizia Ruggeri nella requisitoria «è illegale» e «contro la Costituzione», perché si tratterebbe di «una pena di morte mascherata».
Lunghe code per entrare e assistere all’udienza: c’è chi si è presentato davanti al Tribunale di Bergamo alle 5.30. In aula anche la moglie Marita con il fratello Agostino.
Letizia Ruggeri ha preso la parola smontando, pezzo dopo pezzo, le tesi della difesa del muratore di Mapello: «Le dichiarazioni di Massimo Bossetti - ha detto il pm - esorbitano dal normale diritto di difesa: voleva incolpare Maggioni sapendo che era innocente e ha fornito elementi precisi per portarci a lui».
Il pm ha parlato anche di dna: «Si dice che è a metà, perchè manca il mitocondriale. Il dna nucleare è l’unico capace di individuare una persona, tutti i genetisti sono d’accordo». Parole molto dure contro il consulente della difesa Capra che è stato accusato: «Le sue dichiarazioni sono state in mala fede», contestando fortemente anche la tesi della difesa sul ritrovamento del cadavere: «Assurde le ipotesi che il corpo sia stato spostato e il cadavere spogliato e rivestito: tesi supportate dal nulla».
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