Bossetti, mercoledì nuova udienza
Sul banco dei testimoni anche Ester

L’elenco è piuttosto nutrito: sette testimoni, cinque dei quali sono familiari di Massimo Bossetti. Tutti convocati per l’udienza di mercoledì 24 febbraio.

Si tratta di Ester Arzuffi, la mamma di Bossetti; il cognato Osvaldo Mazzoleni, al quale fece la famosa telefonata alle 17,45 del 26 novembre 2010; il fratello Massimo Bossetti; la moglie Marita Comi; il cognato Agostino Comi.

Difficile ipotizzare se basterà una sola udienza per le deposizioni di tutti i familiari convocati: tutti i testimoni, da indicazioni dei legali, risponderanno alle domande.

Appena il pm Ruggeri ha scandito i nomi, sono iniziati i mormorii e i commenti del pubblico presente in aula.

C’è una febbrile attesa per quella giornata ed è prevedibile l’assalto di curiosi oltre che dei sostenitori di Bossetti in via Borfuro. Ma gli occhi saranno puntati non solo sui familiari dell’imputato. Il magistrato ha infatti chiesto per la stessa giornata l’audizione di due altri testimoni: Alma Azzolin e Rofoldo Locatelli. Molto attesa la deposizione della Azzolin, di Trescore Balneare, mamma di una ragazza che come Yara frequentava il Centro sportivo di Brembate Sopra. La donna aveva affermato di aver visto il muratore in auto in compagnia di una ragazzina, nel parcheggio di fronte.

L’episodio si sarebbe verificato nel settembre 2010. La Azzolin era stata sentita dagli inquirenti il 24 e il 27 novembre 2014. Nel secondo confronto con gli investigatori le era stata mostrata una foto di Yara, davanti alla quale la stessa aveva confermato trattarsi della ragazzina in questione. Un dettaglio che porterebbe a ipotizzare che Yara e Bossetti si conoscessero. L’identificazione della Azzolin però non viene ritenuta certa perché avvenne soltanto con una foto di Yara, fra molte. Dopo la Azzolin sarà chiamato a deporre Rodolfo «Rudi» Locatelli, che aveva condiviso una cella di via Gleno con il carpentiere. Al pm Letizia Ruggeri, come testimone, Locatelli aveva fornito dettagli sulla vita del suo compagno di detenzione. E a verbale aveva raccontato che Bossetti, in cella mentre guarda la televisione o leggeva i giornali, mostrava interesse per «ragazzine di 15, 16 e 17 anni con i fuseaux».

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