Borgo Palazzo, c’è la buona notizia
Saranno salvati i cedri di via Vivaldi

La protesta di alcuni abitanti della zona e di «BergamoBeneComune» sul destino di cinque alberi secolari ha sortito un esito positivo. L’assessore Marchesi: «Delle piante si occuperà il Comune». La soddisfazione di «BergamoBeneComune».

La protesta di alcuni residenti di Borgo Palazzo e di «BergamoBeneComune» sul destino dei cinque cedri di via Vivaldi ha sortito un esito positivo. Le piante non saranno abbattute. Ieri, giovedì 13 giugno, i tecnici dell’ufficio Verde del Comune, raccogliendo le preoccupazioni degli abitanti della zona, hanno incontrato quelli di «Ferretti», titolari del cantiere di via Vivaldi per i lavori di realizzazione un nuovo complesso residenziale per il quale era previsto l’abbattimento degli alberi: il vertice ha avuto buon esito. La «Ferretti», a cui era pervenuta una garbata «lamentela» per il destino de cedri, aveva peraltro già presentato all’ufficio Urbanistico una variante al suo progetto iniziale, in modo da evitare l’abbattimento. La stessa «Ferretti» lo ha comunicato in una lettera a chi aveva sollevato il problema.

Una soluzione è stata trovata anche per la recinzione che divide il cantiere dalla proprietà Italcementi: non sarà più un muro – fanno sapere dal Comune – ma una struttura che non danneggerà le radici della piante, col rischio di comprometterle. «Dei cedri – spiega l’assessore al Verde pubblico e all’Edilizia residenziale pubblica, Marzia Marchesi – si occuperà il Comune: necessitano di manutenzione e messa in sicurezza. “Ferretti” poi ce li ha donerà. Per il resto, posso dire che per la vicenda è stata trovata un’ottima soluzione». All’interno del complesso, come da progetto dei costruttori, verrà poi realizzato un parco che sarà pubblico.

«Riceviamo la notizia che “Ferretti” comunica il suo impegno a non abbattere i cinque splendidi cedri nella sua proprietà – scrive “BergamoBeneComune” sui social –. Se così fosse si confermerebbe quanto abbiamo scritto fin da subito: bastava spostare il vialetto di ingresso un metro più in là per evitare l’inutile sacrificio. Questo a nostro avviso dimostra che la lotta paga, e siamo tutti riconoscenti ai cittadini di Borgo Palazzo che hanno sostenuto questa battaglia in nome del bene comune».

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