Bombe nel lago d’Iseo
Arrivano gli artificieri

L’intervento della Marina durerà 10 giorni: si parte lunedì 25 novembre. Storoni: «Circa 100 ordigni, segnalate se ce ne sono altri».

Ordigni bellici nel Sebino, al via l’operazione di recupero. Scatterà lunedì 25 novembre e, tempo atmosferico permettendo, durerà una decina di giorni. La bonifica di un centinaio di ordigni risalenti alla guerra – situati a profondità comprese tra i 10 e i 50 metri – verrà eseguita dagli uomini della Marina militare e dagli artificieri dell’Esercito, che faranno brillare gli ordigni nella miniera Ca’ Bianca di Parzanica.

Oltre che con la Prefettura, le operazioni si svolgeranno con l’appoggio e il coordinamento del comando provinciale dei carabinieri, che ha seguito fin dall’inizio ispezioni e prelievi nei fondali del Corno di Tavernola e in altre zone del Sebino segnalate da diversi sommozzatori. «Visto anche l’impegno economico dell’operazione e l’impegno della Marina – evidenzia il colonnello Paolo Storoni, comandante provinciale dell’Arma – chiediamo alla popolazione di indicarci l’eventuale presenza di ulteriori ordigni e la loro collocazione, in modo da consentire alla Marina, che interverrà anche con una camera iperbarica, di effettuare i recuperi e le bonifiche nei dieci giorni previsti dal cronoprogramma».

Considerate la delicatezza e la complessità dell’intervento, i sindaci «invitano la popolazione alla massima collaborazione, evitando di recarsi sui luoghi interessati dalla bonifica, che comunque saranno presidiati dai carabinieri».

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