Boccaleone, riaperte tutte le corsie
Il viadotto ritorna a pieno regime

Dopo lo stop nella mattinata di giovedì 12 settembre.

Ha riaperto nel primo pomeriggio di giovedì 12 settembre il viadotto di Boccaleone: tutte le corsie sono transitabili dalle 15 circa.

In mattinata infatti è stato necessario far slittare l’annunciata riapertura dopo le prove eseguite in nottata, poiché il calcestruzzo gettato non è ancora giunto a maturazione. «La riapertura avrebbe comportato il rischio di compromettere l’intero intervento svolto negli ultimi mesi» fanno sapere dal Comune di Bergamo. Di qui la decisione da parte dei tecnici di differire la riapertura delle corsie. Inevitabili le ripercussioni sul traffico con lunghe code già a partire dal Comando provinciale dei Carabinieri di via delle Valli in direzione Bergamo.

I lavori al viadotto di Boccaleone, che hanno portato a un impegno economico del Comune di 800 mila euro, hanno provocato incolonnamenti per tutto il periodo estivo, ma entro oggi almeno l’impatto del cantiere dovrebbe essere arginato in un tratto sempre molto trafficato della viabilità cittadina. Continueranno comunque, fino a gennaio, gli interventi sulla sezione sottostante. Si tratta sempre di operazioni di consolidamento della struttura, proprio dove, nel 2016, i residenti avevano assistito alla caduta di alcuni calcinacci. Il cantiere non comporterà modifiche alla viabilità e con la chiusura dei lavori sulla tubazione del gas, anche il traffico dovrebbe essere più fluido.

Gli automobilisti devono mettere in conto un altro appuntamento con il cantiere del viadotto di Boccaleone: la prossima estate sarà la volta del secondo lotto (un impegno di altri 800 mila euro) nella parte della struttura che si sviluppa verso Borgo Palazzo. Valutate le condizioni di stabilità e lo stato di manutenzione, i tecnici hanno deciso di lavorare per priorità, partendo dal tratto di Boccaleone. Non muta l’obiettivo del secondo lotto: mettere in sicurezza una struttura su cui ogni giorno circolano migliaia di mezzi: «Il ponte è degli anni ’70, sopporta un traffico forte e pesante, perché i mezzi di oggi, rispetto a quando è stato realizzato, sono cambiati – spiegava l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla –. Le analisi hanno evidenziato una struttura sicura, ma che ha bisogno di manutenzione».

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