«Bivacco alle pensiline della stazione»
Atb lancia l’allarme: problemi di sicurezza

E arriva un’interrogazione a risposta scritta della Lega sul bivacco in centro e il degrado: «L’accattonaggio è all’ordine del giorno - scrivono i consiglieri comunali della Lega Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta -. Commercianti e residenti del centro lamentano situaziooni di disordine».

Problemi di sicurezza nella zona della stazione autolinee. Lo evidenzia l’Agenzia del trasporto pubblico locale in una lettera inviata a tutte le forze dell’ordine, prefettura, Comune di Bergamo e Atb Mobilità. «Ci è giunta segnalazione - scrivono - da parte delle aziende di trasporto pubblico della grave situazione di pericolo sia per gli autisti sia per gli utenti. In particolare, oltre alle persone senza fissa dimora, si sono aggiunti altri individui, spesso in evidente stato di alterazione, che danneggiano gli autobus ed importunano chiunque si trovi nelle vicinanze. Auspichiamo un intervento forte e urgente». Un problema che segnala anche Tbso, facendo riferimento ad uno specifico episodio: «Il 9 maggio - sottolineano - un nostro autista si è permesso di redarguire uno degli occupanti che orinava contro il muro ed è stato aggredito, con prognosi di 11 giorni. Inoltre gli autobus non possono più portarsi in pensilina perché rischiano di investire gli occupanti e questo ci obbliga a chiedere lo spostamento della fermata di carico sul viale degli arrivi, per tutelare sia i clienti sia i dipendenti». Sempre facendo riferimento agli stessi disagi, il consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla ha scritto un’interrogazione, chiedendo all’amministrazione comunale «se è a conoscenza della situazione e se non intenda intervenire per mettere in sicurezza la zona».

Sulla questione l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e l’assessore alle Politiche Sociali Marcella Messina, in riferimento all’interpellanza, fanno sapere che «abbiamo da tempo affrontato la situazione realizzando interventi in tre direzioni. La prima è la riqualificazione urbana: interventi plurimi pensati per rispondere ad un’esigenza estetica, funzionale e di sicurezza. La seconda riguarda gli interventi sulle gravi emarginazioni: dopo il periodo di lockdown, dal 12 maggio, sono state 8 le rilevazioni eseguite dagli operatori su quest’area dove risultano presenti persone, in prevalenza cittadini italiani (circa il 60%), affette nella maggior parte da dipendenze plurime a cui sono stati proposti numerosi tentativi di aggancio, la cui riuscita è discontinua a causa della difficoltà della maggior parte di loro a collaborare. Il terzo fronte riguarda l’impegno della Polizia locale attraverso un’azione di mappatura dei senza fissa dimora, di controllo e di sgombero. Abbiamo chiesto di rinforzare gli interventi in tal senso. Inoltre vicino alla Stazione ferroviaria c’è un presidio fisso di Polizia, Carabinieri e Polizia locale e i Nuclei di intervento per la sicurezza urbana. Il tema poi è alla costante attenzione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura».

Nel frattempo, mercoledì 8 luglio, arriva anche un’interrogazione a risposta scritta sul degrado nell’area collegata alla stazione: «Un degrado - scrivono i consiglieri comunali della Lega Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta - che si sta espandendo verso le vie centrali della città con una concentrazione massiccia lungo viale Papa Giovanni XXIII». I consiglieri della Lega chiedono di «eliminare il degrado che attanaglia la zona, tenendo un controllo costante del viale e garantendo sicurezza a commercianti, residenti e turisti che fanno della via in questione una delle zone più importanti della città».

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