Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 24 Febbraio 2021
Bertolaso: «Tra giovedì e venerdì vaccini
a 24 mila persone tra Bergamo e Brescia»
Le parole del coordinatore del Piano vaccinale della Lombardia: «Iniziamo con gli over 60, per poi allargarci gradualmente». Fontana: chiederemo al governo che ci mandi più dosi.
«Tra giovedì e venerdì vaccineremo 24.000 persone nei territori tra Bergamo e Brescia». Lo ha detto Guido Bertolaso, responsabile della campagna anti Covid in Lombardia, oggi nel corso di una conferenza stampa. «Abbiamo iniziato a creare questa fascia di contenimento» nel Bresciano e nel Bergamasco – ha proseguito – iniziamo con gli abitanti dei comuni tra Brescia e Bergamo, nella fascia tra i 60 e 79 anni, per poi allargarci gradualmente». Si utilizzeranno anche parte del 30% di dosi di vaccino che dovrebbero essere tenute di scorta: «Abbatteremo le scorte - ha aggiunto Bertolaso - perché bisogna intervenire». «Non possiamo vaccinare tutti, perché non abbiamo i vaccini a sufficienza, ma questo non è un alibi – ha proseguito il coordinatore del piano vaccinale lombardo – molti in Italia lo fanno ma noi non ci rifugiamo dietro a questa situazione, stiamo andando ventre a terra, riducendo le scorte che dovremmo tenere per sicurezza, secondo le indicazioni. Abbatteremo scorte disponibili perché pensiamo che si debba intervenire immediatamente. Bisogna fare e correre di più».
Vista la situazione che si è venuta a creare nelle zone dove maggiore è la diffusione della variante inglese «ci sarà richiesta formale al governo affinché ci vengano inviate un numero maggiore ed ulteriore di vaccini», ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontan.
La campagna vaccinale anti Covid in Lombardia sarà conclusa «entro giugno, compatibilmente con la disponibilità di vaccini da parte della struttura commissariale», ha confermato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti in conferenza stampa. «La variante inglese sta diventando prevalente – ha spegato Moratti – con un tasso di diffusione del contagio del 39% in alcune aree».
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