«Bergoglio, il Papa della rivoluzione»
Stasera documentario made in Bergamo

Questa sera 13 dicembre sul Nove «Francesco - Bergoglio, il Papa della rivoluzione». Appuntamento alle ore 21:25 con la prima puntata de «I Grandi Papi», l’attesa collana in 4 documentari prodotta dalla bergamasca Officina della Comunicazione e realizzata su Francesco, Benedetto XVI, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Mons. Viganò: «Una sfida, la storia di un pontificato è molto popolare».

«Speriamo che Santa Lucia questa sera ci aiuti e possa portare tanto pubblico». Così a Radio Vaticana Italia l’assessore del Dicastero per la Comunicazione, mons. Dario Edoardo Viganò, in vista del debutto de ‘I Grandi Papi’ in programma stasera sul Nove. La prima puntata delle quattro è dedicata a Papa Francesco, nel quadro di un racconto ben ritmato della durata di 75 minuti che ripercorre i passaggi chiave del pontificato di Bergoglio mescolando preziose immagini di archivio con numerose testimonianze.

Diversi osservatori sottolineano il fatto che un canale generalista come il Nove proponga in prima serata contenuti religiosi. «La storia di un pontificato – spiega Viganò - è molto popolare, è molto tra virgolette generalista, perché parla nello stesso tempo ai giovani e agli anziani. Per qualcuno rappresenta un ricordo di momenti che ha vissuto o di cui è stato da testimone; per altri, invece, è una scoperta che permette di conoscere determinate vicende e quindi di recuperare la memoria storica».

La puntata di questa sera parte dall’elezione di Papa Francesco. «Dopo le vicende che c’erano state in curia – afferma nel documentario il vescovo emerito di Ivrea, mons. Luigi Bettazzi – i cardinali pensavano di prendere uno che venisse da lontano. Forse – aggiunge – non hanno tenuto conto della diversa mentalità che c’è anche nel vedere e vivere la fede”. L’effetto sorpresa è stato enorme anche secondo la biografa di Bergoglio, Elisabetta Piqué, che cita quanti hanno espresso dubbi sulla salute di Francesco. “Il fatto che non ha un polmone – precisa la giornalista – è una leggenda metropolitana. In realtà, quando aveva 20-21 anni gli è stata asportata una cisti dal polmone destro».

Coinvolti altri cronisti, come Andrea Tornielli e Marco Politi, il Pastore della Chiesa Evangelica, Giovanni Traettino, e Claudio Baglioni. Il cantante parla anche dell’iniziativa benefica che lo ha visto protagonista in Vaticano per la costruzione dell’ospedale pediatrico a Bangui, in Centrafrica, dove Francesco si è recato in visita per l’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia. Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, riporta alcune confidenze del Papa sull’esperienza nel Paese africano: «Vedere un ospedale africano dedicato ai bambini certamente l’ha molto colpito. A me ha detto che gli ha strappato il cuore».

«I Grandi Papi» rappresenta una vera e propria sfida. «Il gruppo Discovery – dice Viganò - è diffuso in più di 180 nazioni del Mondo. Quindi per noi è un rapporto assolutamente strategico». «Diversi Paesi hanno subito manifestato interesse per la serie», ribadiscono da Discovery Italia. Con questo progetto il braccio italiano del gruppo ha avviato la collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, attraverso Officina della Comunicazione e Vatican Media che hanno coprodotto collana. E lo sguardo è rivolto ad altre iniziative per l’immediato futuro. In agenda c’è «Com’è fatto», un format tradizionalmente legato a Discovery che presto sbarcherà in Vaticano.

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