«Bèrghem de sass» sfila a Treviso
Migliaia gli alpini orobici – Foto e video

In ordine, composti e pronti a cantare, con il cappello sulla testa e gli striscioni in mano. La sfilata dell’adunata nazionale di Treviso a cui hanno partecipato migliaia di alpini bergamaschi rappresenta bene la natura delle penne nere: significa infatti muoversi compatti, insieme in un’unica direzione riconoscendo nel tricolore un simbolo a cui rendere omaggio.

Su L’Eco di Bergamo di lunedì 15 maggio un approfondimento con il racconto dei bergamaschi a Treviso. Tra i «vecchi» alpini orobici, che hanno sulle spalle oltre 45 anni di vita associativa, e solo qualche adunata di meno, Giorgio Sonzogni, vicepresidente nazionale: «Sono giornate bellissime. Da venerdì, quando l’adunata si apre ufficialmente con l’alzabandiera, è un susseguirsi di cerimonie ed incontri. L’adunata è occasione per ricordare la nostra storia, per riaffermare i nostri valori».

Super lavoro anche per la squadra alpinistica bergamasca che ha gestito uno spazio della Cittadella degli Alpini. «Abbiamo montato un ponte tibetano e la parete di roccia: almeno duemila i bambini che ci hanno visitati sabato, 600 venerdì, mentre giovedì le visite erano per le classi» dice Claudio Giudici del gruppo alpinistico Ana.

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