Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 04 Ottobre 2017
Bergamo, un’Università da numeri
Economia tra le migliori 150 al mondo
A certificarlo è il ranking del Times Higher Education focalizzato sugli Atenei mondiali in cui sono presenti tali aree disciplinari.
L’Università degli Studi di Bergamo è tra le 150 migliori al mondo per l’insegnamento e la ricerca nell’ambito delle scienze aziendali ed economiche. A certificarlo è il ranking del Times Higher Education focalizzato sugli Atenei mondiali in cui sono presenti tali aree disciplinari. Lo scorso settembre il prestigioso inserto inglese che valuta le migliori istituzioni accademiche del mondo aveva comunicato l’avanzamento dell’Ateneo di Bergamo dal 18° posto al 15° tra le università italiane incluse nella classifica e tra le prime 500 a livello internazionale.
Questo ulteriore risultato è determinato dalla valutazione della qualità della didattica, della ricerca e della notorietà dell’istituzione, considerando gli istituti internazionali in cui sono insegnati corsi come: business e management, accounting e finanza, business ed economia ed economia combinata a corsi di econometria.
Fondamentale è la relazione tra questo risultato e un dato di crescita pari al 15% per le immatricolazioni ai corsi del dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e Metodi Quantitativi: «L’ottimo piazzamento è una conferma di come il livello della didattica in particolare è rimasto molto alto a fronte dell’aumento del numero degli studenti, che in molti casi rischia di impattare negativamente sulla qualità dei percorsi formativi – ha spiegato il Rettore Remo Morzenti Pellegrini – Mantenere una proporzione armonica tra il personale docente e la popolazione studentesca è fondamentale per garantire ai nostri ragazzi una formazione di alto profilo».
Nello specifico la classifica si basa su 5 parametri: Teaching – Insegnamento (qualità della didattica offerta agli studenti, pesa per il 30%), Research – Ricerca (qualità della ricerca dell’Ateneo, pesa per il 30%,) Citations- Citazioni (impatto della ricerca dell’Ateneo, pesa per il 30%), International Outlook - Attrattività Internazionale, pesa per il 7,5% e Industry Income (capacità di attrarre finanziamenti privati, pesa per il 2,5%).
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