Cronaca / Bergamo Città
Martedì 13 Luglio 2021
Bergamo, tra verde e pietra prende forma il nuovo Sentierone
Avviato nei giorni scorsi il 2° lotto tra il Donizetti e San Bartolomeo. Modifiche alla viabilità Intanto all’ex Diurno si lavora all’impermeabilizzazione.
C’è già una montagnetta di asfalto e pietrame all’inizio del Sentierone, dal sagrato della chiesa di San Bartolomeo a Largo Gavazzeni, davanti allo scalone del Teatro Donizetti. I lavori per il rifacimento del centro piacentiniano si sono allargati da piazza Dante fino alla passeggiata dei bergamaschi, ormai nel perimetro del cantiere che andrà avanti fino alla fine dell’anno.
Il secondo lotto (compreso tra via Tasso e viale Roma) è avviato e riguarda in primo luogo la pavimentazione che sarà rifatta in toto, come previsto dal progetto Flanerie, vincitore del concorso lanciato dall’amministrazione comunale per rinfrescare, dopo 80 anni, il centro disegnato dall’architetto Piacentini. E da qui si è iniziato: tutto l’asfalto dovrà essere sostituito con pavimentazione in pietra e le aree verdi saranno raddoppiate. In piazza Cavour saranno messi a dimora nuovi alberi e sarà creato un nuovo giardino, ma resterà il laghetto (sarà rifatto l’impianto idraulico) con il monumento dedicato al maestro Gaetano Donizetti e alla musa Melopea (oggetto di restauro), come chiesto dalla Soprintendenza. I progettisti hanno cercato un equilibrio tra gli spazi a verde e pavimentati, garantendo anche lo svolgimento dei tradizionali eventi all’aperto, come i Mercatanti e la Fiera del libro.
L’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini ricorda il percorso durato «più di cinque anni, iniziato con la partecipazione dei cittadini, attraverso il progetto Bergamo public space nato dalla collaborazione con l’Università di Bergamo, poi il concorso internazionale. Siamo ora alla fase più saliente, con un cantiere che per dimensioni e vastità non ha precedenti da quando, più di 80 anni fa, fu realizzato da un giovanissimo Piacentini. Proprio per la sua estensione, si è deciso di organizzarlo su tre lotti, due dei quali, sono entrati ormai nel vivo». E anche sul terzo lotto, che riguarda piazza Matteotti e l’area che si sviluppa davanti a Palazzo Uffici (il tratto del Sentierone aldilà di viale Roma), la progettazione entra nel dettaglio. Anche per le scelte botaniche: tra le varietà selezionate ci sono alberi da frutto, dei ciliegi.
I tempi del secondo lotto
Ma prima di avviare la terza fase si dovranno concludere le prime due. Per quanto riguarda il secondo lotto, i lavori procederanno fino a fine anno. Il cantiere subirà uno stop a novembre, per consentire lo svolgimento del Donizetti opera festival. Una volta concluso, i lavori ripartiranno nell’area che si affaccia su viale Roma e nei giardini dietro ai Propilei e al Donizetti. La viabilità è cambiata e così resterà fino al 31 dicembre: divieto di sosta (eccetto i taxi) e di transito in largo Gavazzeni. All’incrocio con largo Belotti, obbligo di svolta in via Tasso e alcune limitazioni per i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate. In largo Belotti, dopo l’incrocio con via Monte Grappa, gli stalli per la sosta vengono invece riservati ai mezzi della Procura.
Il cantiere di piazza Dante
Intanto, in piazza Dante, i lavori sul primo lotto procedono. Si stanno concludendo le operazioni di impermeabilizzazione delle volte dell’ex Diurno che diventerà un locale serale. A settembre, questa la tabella di marcia, la palla passerà al Comune di Bergamo che realizzerà la nuova piazza pubblica. Nei giorni scorsi gli uffici hanno convocato la ditta vincitrice dell’appalto (aggiudicato un anno fa) per il passaggio di consegne, ancora però, non c’è stato riscontro. «La situazione è in divenire» fanno sapere dal Comune, che punta a rispettare la tabella di marcia. Non essendo ancora stato consegnato il cantiere, non dovrebbero esserci grossi impedimenti: i lavori dovrebbero essere nel caso affidati al secondo classificato. È un gioco a incastro tra i tre lotti e le tempistiche sono fondamentali. L’obiettivo è riconsegnare alla città il nuovo centro piacentiniano in ordine per la primavera 2023, quando Bergamo sarà capitale della Cultura.
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