Cronaca / Bergamo Città
Martedì 24 Novembre 2020
Bergamo, spesa sotto controllo
I conti tengono grazie agli aiuti statali
I trasferimenti statali pervenuti nel corso del 2020 al Comune di Bergamo ammontano a poco più di 17 milioni di euro.
Il 2020, anno caratterizzato dall’emergenza Covid19, ha richiesto e richiede la massima attenzione nella gestione dei conti del Comune di Bergamo. La riduzione delle entrate e l’incremento delle spese connesse all’emergenza e alle conseguenti necessità di garantire sostegno alle famiglie e alle imprese colpite dagli effetti della crisi sanitaria sono state affrontate grazie agli aiuti che il governo ha via via fatto pervenire al Comune e ad una gestione attenta delle risorse disponibili.
In questa situazione di difficoltà, il Comune di Bergamo ha mantenuto i servizi diretti ai cittadini e si è fatto carico di diverse agevolazioni ed esenzioni a favore degli stessi cittadini e delle imprese (si pensi soprattutto alla riduzione del Canone di occupazione di suolo e aree pubbliche). Nella delibera di variazioni che chiude il 2020, si rileva, per quel che riguarda le entrate, una crescita delle entrate tributarie, cui si contrappone una consistente riduzione delle entrate di natura extra-tributaria, con quasi 2 milioni in meno di sanzioni ed un milione e la flessione di molte entrate connesse ai servizi al cittadino.
Le spese generali vengono mantenute sotto controllo e si registrano risparmi dovuti all’attenzione ai costi.
Investimenti che tengono, con 10 milioni di altri investimenti (arredi, attrezzature, hardware, veicoli) e 52 milioni di opere in previsione. Il mese di dicembre sarà decisivo per dare a questo dato una veste definitiva, in relazione alle effettive possibilità della struttura comunale di pervenire alla conclusione dell’iter amministrativo ed all’efficacia delle fonti di finanziamento.
«Si tratta di un contributo ingente che ci vincola a una rendicontazione allo Stato con regole in corso di definizione e che presentano più di una criticità per i bilanci degli enti locali. Ne consegue che, se l’effetto positivo di queste misure è, tra gli altri, l’azzeramento del disavanzo (che era inizialmente di 1,9 milioni) e l’applicazione degli oneri di urbanizzazione, che crescono da 5 a 6,2 milioni, integralmente destinati al finanziamento degli investimenti, il Comune di Bergamo ha voluto prudenzialmente mantenere un fondo di 2 milioni di euro – provenienti da avanzo, scegliendo di non impiegarlo integralmente – a fronte delle attuali proiezioni economiche che evidenziano anche possibili criticità con riguardo all’esercizio 2021 ed allo schema di legge di bilancio in discussione, che prevede l’impiegabilità delle risorse provenienti dai fondi anche per impegni relativi al prossimo anno» spiega Palafrizzoni.
«La situazione del nostro Comune – spiega l’assessore al bilancio e vicesindaco Sergio Gandi – richiederà un costante monitoraggio anche in quest’ultimo mese del 2020. Possiamo dire di avere gestito con assoluta consapevolezza quest’anno difficile, anche per effetto del massiccio intervento del governo, che ci aiuta a far fronte alle minori entrate e alle maggiori spese di quest’anno; il 2021 si prospetta un anno complesso, per quel che riguarda i conti degli Enti Locali, e sentiremo certamente gli effetti della crisi economica che la pandemia porta con sé. Per questo, anche in questa occasione abbiamo scelto di tenere i piedi per terra e accantonare una parte delle risorse derivanti da avanzo. I nostri concittadini sappiano che ci impegneremo a garantire tutti i servizi e tutti gli investimenti che saranno possibili, tenendo ben presente il quadro generale e quello dei conti del Comune, nella piena consapevolezza che gli investimenti pubblici costituiscono un importante volano per l’economia ed il lavoro del nostro territorio. Un grande grazie a tutti coloro che hanno lavorato con impegno in questi mesi perché la situazione della nostra città non risentisse della tragedia che ci ha colpiti così duramente».
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