Bergamo, spaccio e degrado
Anche ai Propilei è allarme sicurezza

Nei giorni scorsi i commercianti si sono rivolti all’amministrazione. Gandi: «Zona monitorata»

Problematiche diverse ma identico risultato. Se per il Sentierone, a creare un senso diffuso di insicurezza, era lo scarso numero di pedoni e una zona che la sera si svuotava, a qualche centinaio di metri di distanza, ai Propilei, il problema è esattamente l’opposto. È infatti il gran numero di persone, soprattutto giovani, a preoccupare. Bivacchi che, soprattutto sotto i portici della porta daziaria più vicina a Palazzo uffici, creano timori e un senso si insicurezza per chi frequenta e lavora in questa zona. Del resto che i Propilei rappresentino un luogo di ritrovo per i giovani, non è certo una novità. Il problema però è un altro. Perchè dall’aggregazione al bullismo e agli episodi di microcriminalità purtroppo il passo è breve. Gli episodi in passato non sono mancati. E, purtroppo, negli ultimi tempi, il fenomeno si è ripresentato soprattutto il sabato pomeriggio.

Micro spaccio: «Non serve nemmeno assistere allo scambio - spiega amareggiato un negoziante la cui attività si trova sul lato opposto della strada -. Lo capisci subito quando entrano 3 ragazzi e ti chiedono di cambiare 50-100 euro senza comprare nulla». Non solo. I rifiuti ormai non si contano: centinaia di cicche di sigaretta e decine di bottiglie e lattine di birra lasciate in bella vista. Così la domanda che si pongono gli esercenti e quanti si trovano quotidianamente a frequentare i Propilei, è questa: Possibile che non ci si accorga di questa situazione?

«Per i Propilei - conclude Gandi - mi sento di dire che la situazione ci è nota e che la Polizia locale è allertata».

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