Bergamo secondo Lonely Planet
«Una città che lascia senza fiato»

«Due città in una». Così Lonely Planet descrive la città di Bergamo, cornice dell’Ulisse Fest il festival del viaggio in programma dal 30 giugno al 2 luglio.

Viaggi, incontri e altri mondi in tre giorni in Città Alta con 60 appuntamenti e oltre 100 ospiti per una manifestazione al suo debutto, organizzata proprio da Lonely Planet in collaborazione con il Comune. Bergamo è stata scelta come realtà emergente in campo turistico, a livello di innovazione e internazionalizzazione grazie all’università e all’aeroporto. “Portami via” è il tema di questa prima edizione.

Ecco come Lonely Planet presenta la città di Bergamo

Avete mai visto una città doppia, una parte alta e una bassa, una antica e una moderna? Bergamo probabilmente è l’esempio più bello.

Non è una bellezza da copertina, Bergamo, ma è capace di lasciare senza fiato molti visitatori che scelgano di passare tra le mura della città alta - e tra i negozi e i viali di quella bassa - almeno un paio di giorni. Che siate appassionati d’arte, melomani o cultori del buon cibo, valide ragioni per venire da queste parti. L’Accademia Carrara e la GAMeC sono due delle più ricche collezioni museali italiane, Donizetti (che qui è nato) viene messo in scena con frequenza sui palcoscenici dei teatri orobici, e i casoncelli o la polenta taragna vi faranno dimenticare le diete casalinghe. Anche chi è in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, o atterra qui diretto altrove, non si lasci scappare l’occasione: qualche ora per una visita fuori dall’ordinario è il minimo che si debba concedere a Bergamo e alle sue meraviglie.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/dal-30-giugno-a-bergamo-ulisse-fest-il-festival-del-viaggio_1032155_44/

Città doppia, dicevamo, Bergamo: veneta e lombarda, antica e moderna, alta e bassa. La parte vecchia, sul colle e circondata dalle imponenti mura, è un gioiello medievale segnato dalla dominazione della Serenissima che è rimasto pressoché intatto nei secoli senza però musealizzarsi; la parte nuova, vitale e stimolante, è una fucina di attività, laboratori ed eventi che si sviluppa sulla piana. Visitate Città Alta, perdetevi tra gli stretti vicoli su cui si affacciano imponenti palazzi, ammirate i panorami che vi si apriranno dal perimetro delle mura, sedetevi in Piazza Vecchia e fatevi stupire dall’eleganza della Basilica di Santa Maria Maggiore e della Cappella Colleoni. Se potete, raggiungetela a piedi, lungo i camminamenti che salgono fino a Porta San Giacomo, altrimenti usate la funicolare - il modo più veloce per raggiungere Città Alta, e senz’altro anche il meno faticoso. Questa breve linea che dal 1888 si arrampica sul colle coprendo un dislivello di 85 m e attraversando le mura, vi accompagnerà in poco più di due minuti dal caos di Città Bassa al silenzio antico del centro medievale.

Appena usciti dalla stazione, sarete in Piazza Mercato delle Scarpe, un tempo crocevia delle carovane tra Milano e Venezia e oggi principale punto di arrivo alla città vecchia. Da lì, a cui arriverete anche salendo a piedi, svoltate verso la Rocca e il Museo Storico. Una visita all’esposizione e ai giardini della fortezza saranno solo il primo assaggio della città medievale. Risalite verso la Torre del Gombito, poi la doverosa sosta in Piazza Vecchia per un aperitivo al Caffè del Tasso, dopo il quale avrete solo l’imbarazzo della scelta su come proseguire la vostra visita: il Palazzo del Podestà, il Palazzo della Ragione e il Campanone sono lì ad aspettarvi, così come la Cappella Colleoni e la Basilica di Santa Maria Maggiore. Alla fine di Via Colleoni, troverete Piazza Cittadella: se viaggiate con i bambini, non potete non entrare al Museo di Scienze Naturali e al Civico Museo Archeologico, prima di dirigervi, con la funicolare di Colle Aperto, verso il Castello di San Vigilio.

E la città bassa? Dedicate una giornata intera anche alla parte più viva e frizzante di Bergamo, non ve ne pentierete. Dopo una veloce prima colazione all’ottocentesca caffetteria Balzer, fate qualche passo sul Sentierone fino a raggiungere la Chiesa di San Bartolomeo con le opere di Lorenzo Lotto. Proseguite quindi su Via Tasso e arrivate a Borgo Pignolo: lì incontrerete il Museo Bernareggi, con il suo tesoro di arte sacra, mentre a poco più di un centinaio di metri l’Accademia Carrara e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea meritano ciascuna una lunga visita: tra gli altri potrete ammirare, nel primo, capolavori di Botticelli e Raffaello, nel secondo, opere di Balla, Boccioni e Kandinskij. Tornando sui vostri passi, fate un po’ di shopping in Via XX Settembre, prendete un aperitivo in Piazza Pontida e poi, prima di andare a dormire al Petronilla Hotel, regalatevi una memorabile cena all’Osteria d’Ambrosio da Giuliana.

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