Bergamo, incroci pericolosi
Porta Nuova la più a rischio per i pedoni

Quello di Largo Porta Nuova in pieno centro a Bergamo è l’incrocio con il più alto numero di feriti: 17 dal 2002 fino ad oggi. Sul podio anche le intersezioni tra le vie Carducci-Moroni e Autostrada-Carnovali.

La cronaca conferma le statistiche. Negli ultimi giorni sono due i pedoni coinvolti in altrettanti incidenti stradali avvenuti su strade «storicamente» pericolose. Entrambi sono stati investiti mentre si trovavano sulle strisce pedonali nel mezzo di incroci in cui l’attenzione non è mai troppa. Il primo, 15 anni, giovedì scorso è stato travolto su viale Papa Giovanni, nel cuore della città. Il secondo, un 84enne, sabato sera tra via Corridoni e via Negrisoli. Casi molto diversi per luogo e ora del fatto, ma che confermano i numeri degli episodi geolocalizzati e archiviati dalla polizia locale di Bergamo.

L’investimento del 15enne, in particolare, è il decimo incidente registrato tra viale Papa Giovanni XXIII e via Paleocapa, un tratto di strada al sesto posto nella classifica degli incroci più pericolosi per i pedoni. Nello stesso viale, ma all’intersezione con via Bonomelli, vicino alla stazione, sono undici gli incidenti che hanno coinvolto persone a piedi. Anche via Corridoni è tra quelle meno sicure per chi si muove senza mezzi: negli ultimi anni tra via Negrisoli, via Papa Ratti e Via Leone XIII sono otto i pedoni travolti da auto o moto. E non è un caso che dopo l’investimento dell’84enne i residenti si siano lamentati a causa della pericolosità dell’incrocio.

Il meno sicuro in assoluto è senza dubbio l’attraversamento in largo Porta Nuova. Tre corsie da una parte, quattro dall’altra, autobus che svoltano e fermate dell’Atb con centinaia di studenti nelle ore di punta: negli ultimi anni sono 17 i pedoni rimasti feriti in incidenti rilevati dagli agenti della polizia locale. Al secondo posto l’intersezione tra via Carducci e via Moroni (15 feriti dal 2002 ad oggi), anche in questo caso una strada a doppia corsia in cui le auto viaggiano a velocità più sostenute rispetto ad altre zone della città. Si tratta di un semaforo molto critico anche per chi si muove in bicicletta.

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