Bergamo ha i «suoi» primi 17 medici laureati alla «School of medicine and surgery»

IL TRAGUARDO. Obiettivo raggiunto per 17 studenti del corso di laurea magistrale internazionale e interateneo in lingua inglese, nato grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli studi di Bergamo, l’ospedale Papa Giovanni XXIII e l’Università inglese del Surrey.

Un traguardo storico: Bergamo ha i «suoi» primi medici laureati formati non solo nelle discipline mediche ma anche nelle discipline bioingegneristiche e tecnologiche. Sono i primi 17 studenti giunti al termine del loro ciclo di studi alla School of Medicine and Surgery (Sms), innovativo corso di laurea magistrale internazionale interateneo in lingua inglese, titolo congiunto tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli studi di Bergamo, Università del Surrey e Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sede delle lezioni e delle attività di tirocinio, riconosciuta Polo assistenziale dell’Università Milano-Bicocca (Ospedale di Insegnamento, secondo la DGR n. XI_7437_ 30/11/2022).

Lunedì 3 luglio 2023 presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca i primi 17 laureandi discuteranno la tesi, a cui seguirà un momento celebrativo con la consegna dei diplomi , rilasciati congiuntamente dall’Università di Milano-Bicocca e dall’Università degli studi di Bergamo. Il giorno successivo, martedì 4 luglio, all’Auditorium «Lucio Parenzan» dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, in piazza Oms, 1 a Bergamo, si terrà un secondo momento di festa con un evento dal titolo «Sapore di futuro», sul ruolo dell’ospedale nella formazione dei futuri medici. L’evento, a partire dalle 16,30, dopo l’apertura a cura di Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, vedrà in prima battuta i saluti istituzionali di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Guido Bertolaso, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Alessandra Gallone, Consigliere delegato del Ministro dell’Università e della Ricerca.

Seguiranno gli interventi di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università degli Studi di Milano- Bicocca, Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli studi di Bergamo e di un rappresentante dell’Università inglese del Surrey. Dalle 17 si entrerà nel vivo dell’incontro con un focus su «Il primo corso di laurea in medicina a Bergamo: il ruolo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII», moderato da Enrica Capitoni, responsabile della Formazione universitaria per l’Asst Papa Giovanni XXIII e Maria Grazia Strepparava, presidente del Corso di Laurea SMS. Interverranno Caterina Rizzi, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione dell’Università degli studi di Bergamo e docente del Corso di laurea SMS, Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di Medicina dell’Asst Papa Giovanni XXIII e docente del Corso di laurea e Nicola Guindani, ortopedico dell’Asst Papa Giovanni XXIII e tutor del Corso di laurea. Chiuderanno le testimonianze di due fra gli studenti neo laureati alla School of Medicine and Surgery. Alle 17,30 la premiazione dei nuovi dottori, seguita dal brindisi finale.

La School of Medicine and Surgery rappresenta una sfida nel campo della formazione, in particolare perché si pone l’obiettivo di formare medici che sviluppino da subito un approccio «del fare» e sul campo, valorizzando in modo innovativo il ruolo di insegnamento di uno tra i principali ospedali regionali, quale è il «Papa Giovanni XXIII». Il precoce contatto con i pazienti (già dal secondo anno di corso), il metodo di apprendimento interattivo per sviluppare la capacità di risolvere situazioni critiche, l’approccio alla prevenzione e alla medicina del territorio, oltre alla forte vocazione internazionale (con un corso interamente in lingua inglese, porta d’accesso anche verso una carriera di ricerca) sono solo alcuni dei punti di forza della proposta formativa, che può godere anche dei servizi offerti dalle Università di Milano-Bicocca e di Bergamo, quali un accomodation service per trovare alloggio a Bergamo e tariffe agevolate per il trasporto pubblico locale.

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