Bergamo e Brescia insieme
per la «ciclovia della cultura»

Protocollo firmato da Province e Comuni eletti «capitale» nel 2023. Il tracciato collegherà i territori valorizzandone il patrimonio socio-culturale.

Una ciclovia di collegamento fra Brescia e Bergamo, città a cui è stato conferito il titolo di «Capitale italiana della cultura 2023» per promuoverne la rinascita dopo quanto patito a causa dell’epidemia di coronavirus. È per la progettazione di questa opera pubblica che le Province di Bergamo e Brescia con i Comuni capoluogo hanno deciso di unire le forze. Ed è proprio in vista dell’importante appuntamento in programma ormai fra due anni che gli enti interessati hanno deciso di spendersi in questa iniziativa progettuale che ha avuto il suo primo passo formale nel protocollo d’intesa recentemente sottoscritto. L’obiettivo è chiaro: «Al fine - si legge sul documento - di promuovere il rilancio socio-economico e culturale dell’area sovraprovinciale e l’incremento della fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio, le parti intendono impegnarsi per la realizzazione di una ciclovia di collegamento tra le città di Brescia e Bergamo».

Studio di fattibilità entro il 30/6

Ma dove passerà questa ciclovia? Tutto è ancora da studiare. Si partirà, quindi, con la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà prendere il via da un iniziale approfondimento della viabilità ciclabile esistente che già mette in collegamento le due città, alla verifica dei potenziali nuovi percorsi ciclabili realizzabili e all’elaborazione di un primo studio progettuale di fattibilità. E c’è già la data entro la quale tutto quanto dovrà essere pronto: il 30 giugno 2021. Il percorso della ciclovia di collegamento tra le città sarà individuato per perseguire l’obiettivo della promozione socio-economico e culturale condiviso dagli enti coinvolti. A tal scopo il tracciato, si legge ancora sul protocollo d’intesa sottoscritto, potrà essere delineato «anche in autonomia rispetto alla viabilità ciclabile esistente», ossia potrà seguire un percorso tutto nuovo.

«Servizi tecnici entro fine anno»

Capitolo costi: è già definito che lo studio di fattibilità da preparare avrà un costo di 74 mila euro che le città di Brescia e Bergamo sosterranno in parti uguali, quindi 37 mila a testa. Proprio il Comune di Bergamo è stato poi scelto come capofila dell’iniziativa progettuale. E, in quanto tale, si è preso l’impegno, come si legge ancora sul protocollo, «di affidare i servizi tecnici connessi alla stesura dello studio di fattibilità dell’itinerario ciclovia tra i comuni di Brescia e Bergamo entro il 31 dicembre e a curarne gli aspetti tecnici propedeutici alla approvazione da parte delle parti».

«Per preparare Bergamo e Brescia a svolgere nel migliore dei modi il ruolo di capitali della cultura - sostiene il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli - vogliamo essere della partita. Per questo motivo abbiamo deciso di partecipare convintamente a questa iniziativa progettuale. Vogliamo che chi visiterà le due città capoluogo abbia tutti i mezzi necessarie per godere al meglio delle rispettive ricchezze storico-culturali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA