Bergamo, colpito da un tubo in volto: gravissimo artigiano di 41 anni - Foto

Incidente sul lavoro I soccorsi sono intervenuti intorno alle 9.30 di mercoledì 23 febbraio in un cantiere sul Rondò delle Valli. Il pavimentista, al lavoro con un collega, è stato colpito da un tubo di una betoniera.

Un artigiano pavimentista di 41 anni, che stava lavorando in un cantiere per la realizzazione di un capannone che si affaccia sul Rondò delle Valli, è stato colpito da un tubo di una betoniera intorno alle 9.30 di mercoledì 23 febbraio .

«L’infortunato – spiegano gli esperti di Ats Bergamo – stava provvedendo a spargere la miscela pastosa di calcestruzzo per pavimentare uno scivolo di accesso all’interrato di un nuovo capannone. L’operazione era eseguita con un altro artigiano: l’operaio manovrava il tubo in gomma semirigida con anello finale metallico di un’autobetonpompa per procedere allo spargimento del calcestruzzo semidenso, mentre l’altro operatore gli dava supporto e indicazioni stando nelle vicinanze. Verso la fine dell’operazione, a un certo punto il getto di calcestruzzo si è bloccato e il tubo è stato appoggiato in attesa delle operazioni di verifica e sblocco. All’improvviso il getto è ripartito e l’estremità del tubo ha avuto uno scarto violento laterale (come un colpo di frusta) andando a colpire con violenza la testa dell’artigiano che stava per afferrarlo ».

Il lavoratore infortunato è stato soccorso immediatamente e trasportato in codice rosso dall’ambulanza del 118, intubato, all’Ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, dove gli è stato riscontrato un grave trauma cranico necessitante di intervento chirurgico urgente. La prognosi è riservata.

Grave infortunio sul lavoro a Bergamo

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per recuperare in sicurezza il ferito, la Polizia di Stato ed i tecnici della Uoc Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro di Ats Bergamo che hanno eseguito il sopralluogo per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

«Dal personale Ats è stata posta sotto sequestro l’autopompa su autocarro che era utilizzata dall’artigiano, al fine del proseguimento dell’inchiesta di Polizia giudiziaria immediatamente avviata. Si tratta di un infortunio grave, legato a un rischio teorico intrinseco a questa tipologia di lavorazione con materiale denso in pressione proveniente da betonpompa, la cui sequenza temporale di accadimento è chiara, ma sulle cause specifiche necessitano verifiche ed approfondimenti. In particolare è da capire la motivazione tecnica che ha originato il blocco improvviso della pompa, nonchè ricostruire le attività eseguite per il ripristino e la ripresa delle operazioni, e comprendere come sia stato possibile che il repentino aumento di pressione del materiale nel tubo ne abbia causato l’improvviso sbandamento incontrollato e l’urto con l’operatore» spiega Sergio Piazzolla, Responsabile Area specialistica Igiene e sicurezza del lavoro - Ufficio Direzione Uoc Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di lavoro, Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, Ats di Bergamo.


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