Bergamo città smart? Non ancora
Ma i progetti non mancano: sono 22

Dimmi dove vai e ti dirò che lavoro farai. Si potrebbe sintetizzare così l’analisi di Italian Smart City, piattaforma dell’associazione dei Comuni italiani, che insieme al portale Jobrapido ha analizzato i dati relativi alla geografia di alcuni settori lavorativi innovativi.

Per essere più chiari: ci sono alcune città italiane in cui si concentrano le professioni legate allo sviluppo tecnologico e altre meno. In Italia, ad esempio, rispetto ad altri paesi ci sono più offerte che riguardano la programmazione (5257 annunci). Al secondo posto marketing e comunicazione digitale con 3.072 annunci. Al terzo posto ingegneri che hanno conoscenza di processi di automazione. Se sei uno sviluppatore o un web designer hai più possibilità di lavorare (e anche più concorrenza) a Milano, città con il più alto numero di progetti smart. A Torino le figure più ricercate sono quelle di project engineer e quality engineer: secondo “Italian Smart City” la città della Fiat ha investito 248.689.107,74 euro piazzandosi al secondo posto. Roma è invece la capitale del social media e del marketing online. La piattaforma dell’Anci in questo caso segnala 19 progetti per un investimento di 40.059.239,00 euro: da street control al progetto Voip al piano ciclabilità, al programma strategico per la mobilità nelle aree metropolitane, alla mobilità elettrica.

E Bergamo? Non è nelle primissime posizioni della classifica italiana, ma si difende con un investimento totale di 531 mila euro. Ecco come la descrive il portale Italian Smart City (clicca qui per accedere alla scheda con i progetti): «Il Comune di Bergamo, nel definire la sua strategia di promozione di politiche di smart cities ha individuato le seguenti linee programmatiche principali: - la rigenerazione del territorio, - la mobilità, - l’ambiente, - l’innovazione tecnologica - l’efficientamento energetico Bergamo si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale e consolidarsi come attore dinamico anche a livello europeo, in particolare per quanto riguarda i progetti e le tematiche caratteristiche delle città di medie dimensioni. Gli assi programmatici individuati infatti, pur facendo riferimento nel dettaglio a specificità locali, riguardano sfide affrontate anche da altri comuni, con i quali la collaborazione e il confronto saranno un fattore chiave. Infine, l’Amministrazione di Bergamo è fortemente impegnata anche nel promuovere la partecipazione degli attori del territorio (Università, Centri di ricerca, Imprese, Associazioni e singoli cittadini) nella costruzione di una città più intelligente e sostenibile».

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