Cronaca / Bergamo Città
Sabato 05 Giugno 2021
Bergamo, aiuti a piccole imprese e dehors. Due bandi per 8 milioni: ecco i requisiti
Partono due nuovi bandi del programma Rinascimento Bergamo: si tratta dei bandi Giotto e Lavinia, fortemente voluti dal Comune di Bergamo, in accordo con Intesa Sanpaolo insieme a Fondazione Cesvi, per dare un segnale tangibile di ripartenza del tessuto locale.
Partono due nuovi bandi del programma Rinascimento Bergamo che metteranno a disposizione 8 milioni di euro sotto forma di prestiti d’impatto per il finanziamento delle attività legate alla ripresa economica. Si tratta dei bandi Giotto e Lavinia, fortemente voluti dal Comune di Bergamo, in accordo con Intesa Sanpaolo insieme a Fondazione Cesvi, per dare un segnale tangibile di ripartenza del tessuto locale.
Il primo bando, Giotto, mette a disposizione 7,5 milioni di euro in prestiti d’impatto, erogati da Intesa Sanpaolo entro un minimo di 50 mila e un massimo di 400 mila euro, e riguarda il finanziamento di progetti di sviluppo e innovazione di medio e lungo periodo, a impatto, ampliando, modificando e/o ripensando in modo significativo il proprio modello di business, per determinare un cambiamento significativo, anche sul territorio. Le domande potranno essere presentate a partire dalle 12.00 del 4 Giugno 2021 e fino al 15 Settembre 2021 e saranno sottoposte a due periodi di valutazione. La prima valutazione riguarderà i progetti presentati tra il 4 Giugno e il 15 Luglio e una seconda valutazione riguarderà i progetti presentati tra il 16 Luglio e il 15 Settembre.
I requisiti minimi per accedere al bando Giotto sono:
- essere imprese che occupano meno di 50 dipendenti
- avere un fatturato totale annuo compreso tra i 2 e 10 milioni di euro.
- avere sede operativa nel Comune di Bergamo,
- essere iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio
- non avere già beneficiato dei contributi previsti per i precedenti bandi di Rinascimento Bergamo (Michelangelo, Raffaello, Artemisia ed Anguissola).
Il bando Lavinia, invece, mette a disposizione 500 mila euro in prestiti d’impatto (concessi entro un importo minimo di 2.000 euro e un massimo di 10.000 euro), sempre erogati da Intesa Sanpaolo a favore di quelle microimprese che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande e artigiano alimentare con consumo sul posto, che siano titolari di concessione di occupazione di suolo pubblico rilasciata dai competenti uffici comunali, o con dehors collocato su aree private di cui si ha disponibilità. Per beneficiare di questi contributi le domande potranno essere presentate a partire dalle 12.00 del 4 Giugno 2021 e fino alle ore 12.00 del 15 Settembre 2021. La valutazione delle domande avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione.
I requisiti minimi per accedere al bando Lavinia sono:
- essere microimprese ai sensi della normativa UE
- avere sede operativa nel comune di Bergamo
- essere iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio.
- non aver beneficiato dei contributi previsti per i bandi Michelangelo, Raffaello, Artemisia ed Anguissola.
Per maggiori informazioni e per accedere ai bandi: www.rinascimentobergamo.it.
«Attraverso il Programma Rinascimento – commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – i commercianti e le piccole imprese della nostra città hanno potuto accedere a finanziamenti a fondo perduto per la straordinaria cifra di 10 milioni di euro, oltre 500 progetti sono stati approvati e hanno beneficiato di altri 5 milioni in prestiti d’impatto, a condizioni molto agevolate. Il Programma, unitamente alla solidità del tessuto commerciale della città, ha consentito di mantenere invariati i numeri delle attività del commercio e dell’artigianato in città al 31 dicembre 2020 e, da quanto emerge da una recente ricognizione svolta dal Politecnico di Milano per il Comune di Bergamo, la quota di negozi sfitti o chiusi è quella ritenuta fisiologica per quel che riguarda i centri del nostro Paese. Ma sappiamo che la fase più delicata non è ancora superata, anche se questa fase di ripartenza fa ben sperare per la nostra città: per questo motivo abbiamo deciso di proseguire il lavoro di sostegno delle piccole e piccolissime imprese della nostra città, attivando i due nuovi bandi che sono online da questa mattina sul sito rinascimentobergamo.it».
«Vorrei ribadire che non abbiamo mai smesso di lavorare al Programma – spiega il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi – e abbiamo continuato a riscontrare grande interesse intorno alle proposte dei nostri bandi da parte delle imprese della città. Le stesse imprese continuano a dimostrare, in questa fase ancora di più, grande dinamismo, voglia di investire sulla propria attività e di scommettere sulla ripartenza. Fa ben sperare il clima di fiducia che si genera, un ottimismo che vogliamo sostenere con le nuove iniziative che lanciamo oggi per irrobustire il processo di rinascita di Bergamo dopo la crisi legata alla pandemia di covid19».
Tito Nocentini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo dichiara: «Prendono avvio due nuovi bandi del Programma Rinascimento, l’iniziativa lanciata nel maggio 2020 da Intesa Sanpaolo insieme al Comune di Bergamo e la collaborazione di CESVI per sostenere il territorio bergamasco in piena crisi pandemica. Con “Giotto” e “Lavinia”, il nostro Gruppo mette a disposizione otto milioni di euro in prestiti di impatto che si aggiungono ai precedenti al fine di sostenere concretamente le micro e piccole imprese bergamasche in questa particolare fase di rilancio e ripartenza dell’economia».
«Questi ulteriori due bandi – dichiara Gloria Zavatta, presidente di Fondazione Cesvi – che arrivano in un momento di grande speranza e di desiderio di normalità rappresentano una risposta concreta per sostenere le progettualità future necessarie per una reale ripartenza. Per rispondere alle mutate condizioni di scenario dopo la pandemia, anche le piccole realtà del territorio bergamasco devono essere in grado di fornire una risposta resiliente e con maggiore attenzione alle pratiche e tecnologie più sostenibili a favore di una ripresa, in sicurezza, delle proprie attività. Siamo felici e orgogliosi di essere ancora accanto a loro, in questo che speriamo possa essere l’ultimo passo, verso un rilancio definitivo».
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